Cagliari, Giulini: "Barella uno che non farà più di tre squadre in carriera. Credo possa tornare"
È uno che vuole sempre vincere, la sua ambizione deriva dal non saper perdere. Ovviamente con la maglia del Cagliari era più nervoso di oggi con quella dell’Inter, con cui sembra più tranquillo con gli arbitri perché perde meno e vince l’80 per cento delle partite. Ma penso anche che sia cresciuto parallelamente, mettendo un po’ più di cervello nel suo modo di giocare. Penso che diventerà molto importante per il suo attuale club. Nicolò è uno che dà tutto per il club per cui gioca, conosce il valore della riconoscenza e del denaro, quindi credo che se l’Inter riuscirà a trattenerlo diventerà capitano nei prossimi anni. Conoscendolo, è uno che non farà più di tre squadre in carriera: il Cagliari ovviamente, con un ritorno, l’Inter e potrebbe essercene un terzo, se l’Inter non riuscisse a trattenerlo".
Il ritorno - "Rivedrò Barella a Cagliari o un nuovo Barella durante la mia presidenza? Dipende dalla durata del mio mandato (ride, ndr). La nostra idea è di costruire un nuovo stadio in tre anni e non credo che lo vedremo di nuovo qui entro quattro anni. Detto questo, ho anche un figlio che ama molto il Cagliari, che è nato qui e che è il primo tifoso della squadra, quindi forse se non sarò io sarà lui (a vederlo tornare). Il trasferimento di Barella è stato il più importante nella storia del club, ma anche tra due club italiani negli ultimi anni: abbiamo appena ricevuto gli ultimi bonus grazie allo scudetto vinto dall’Inter, che porta la cifra complessiva a 49 milioni di euro. Non credo che troveremo altri giovani di quel livello, ma vogliamo trovare altri buoni giocatori sardi che rimarranno con noi il più a lungo possibile. Perché pensiamo che la nostra squadra debba avere quanti più giocatori della nostra Isola. Il desiderio è assolutamente quello di trovare un nuovo Barella”.