Mbappé, arriva la denuncia al Paris Saint Germain per molestie morali

Finirà a carte bollate la disputa tra Kylian Mbappé e il Paris Saint Germain, dal momento che il calciatore ha denunciato il club parigino per molestie morali. La palla passa ora in mano alla giustizia, che sarà chiamata a far luce sulla vicenda tramite l’ausilio non di uno, ma bensì di due giudici. Ma facciamo un passo indietro, dato che bisogna risalire all’addio dell’asso francese dalla squadra della capitale francese.
Il classe ‘98 infatti, che era già in procinto di firmare del Real Madrid, venne isolato dal PSG dal resto della prima squadra. Una pratica lamentata anche da altri elementi, che venivano messi in disparte quando il club aveva intenzione di liberarsene.
Il sindacato dei calciatori francesi era già intervenuto nel 2024 per lamentare questo tipi di comportamento, annunciando ai tempi: “Calciatori che vengono giudicati 'indesiderati' o che le società vogliono a tutti i costi che partano, pur rispettando i contratti firmati in buona e dovuta forma, pur trattandosi di contratti liberamente a tempo determinato di comune accordo, quindi, tra datore di lavoro e dipendente. Sono preoccupati una decina di dipendenti del Paris Saint-Germain, o anche di più se si aggiungono i primi giocatori con contratti professionali! Dato che questi comportamenti inquinano il calcio francese, l'UNFP non ha mai smesso di denunciare questa pratica che, con l'esclusione del capitano della nazionale francese, forse incoraggerà - forse, perché ci vuole coraggio per attaccare il PSG, il Qatar e il resto... - le autorità sportive e politiche a occuparsi finalmente del caso, a meno che non sia consentito, in Francia, impedire ai dipendenti di esercitare la loro attività professionale nella totale impunità".
