L’onestà di Zaro: “Non siamo ancora al 100%, ma il gruppo è sano”

Il Cavalluccio pareggia contro la rappresentativa universitaria giapponese nell’ultimo test amichevole in preparazione del campionato cadetto e del primo test ufficiale in Coppa Italia contro il Pisa di domenica prossima. A commentare la prestazione dei bianconeri è stato il difensore Giovanni Zaro, che riconosce i meriti dei nipponici, dimostratisi molto organizzati e intraprendenti. “Oggi abbiamo fatto un’ottima prestazione contro una squadra che sostanzialmente non conoscevamo e per questo non era così facile prepararla. Loro sono molti giovani e brevilinei, ci hanno messo in difficoltà con il loro continuo movimento negli spazi e nell’aggressione uomo a uomo tutto campo, perché sono molti organizzati e sanno cosa fare con e senza palla nei tempi giusti. A volte siamo riusciti a fare le cose bene e altre meno, però fa parte del nostro percorso e del calcio in generale. Ogni tanto bisogna anche riconoscere la bravura dell’avversario”.

Il difensore arrivato a metà luglio dal Modena tira un bilancio sulla preparazione fatta finora a livello collettivo e individuale. Anche se arrivato da poco sembra essere già diventato un leader di questo gruppo colmo di giovani, tanto che oggi si è spesso rivolto a Berti per aiutarlo in quella che è la nuova veste che Mignani sta provando a ricucirgli addosso. “A livello personale sono molto contento: ci ho messo poco tempo ad integrarmi in un gruppo sano e pieno di valori. Penso che, rispetto alle amichevoli iniziali, abbiamo sicuramente fatto un percorso di crescita e pian piano stiamo crescendo sia nell’intensità che nella qualità delle nostre prestazioni. È chiaro che sotto tanti punti di vista non siamo ancora al 100% però ci arriveremo con il tempo.
Berti come regista? Ovviamente non è il ruolo, però tra compagni ci si parla e il massimo che posso consigliargli è di mettersi un po’ meglio con il corpo per provare una giocata in avanti in modo tale da accelerare i tempi per un’eventuale verticalizzazione. È chiaro che ci vuole tempo per adattarsi ad un nuovo ruolo, ma a mio parere ha le caratteristiche per poterlo fare e possiede una grandissima intelligenza tattica e conoscenza calcistica”.

Tra meno di due settimane inizierà ufficialmente il campionato dei bianconeri e il Cesena verrà ben più attenzionato rispetto all’anno scorso a causa dell’ottimo posizionamento in classifica di Prestia e compagni. Proprio il sostituto dell’ex capitano siciliano - tra l’altro Zaro ha preso proprio il diciannove come numero di maglia, lo stesso che aveva a Modena -  si esprime sull’importanza che hanno le palle inattive nel calcio attuale e in particolare nel campionato cadetto. “Sappiamo bene che la cadetteria è un campionato tosto e che ogni partita sarà difficile e impegnativa. Noi dovremo essere bravi a pensare gara dopo gara dando tutto quello che abbiamo in quel momento per vincere… non sempre sarà possibile, quindi dovremo essere furbi e maliziosi per portare a casa le partite anche in maniera un po’ più sporca.
Le palle inattive? Lo dicono i numeri… in Serie B e nel calcio moderno in generale sono un fattore importante dal quale poi scaturiscono tantissimi gol. Tutte le situazioni su calcio piazzato vanno preparate bene perché sono un risorsa importante che tante volte sposta gli equilibri di una singola gara”.