
Sampdoria, l'ennesimo inizio di stagione horror e numeri impietosi: e la piazza perde la pazienza
Sempre la stessa storia. Un film già visto, un film dell'orrore. La Sampdoria cade ancora e lo fa davanti a più di 23mila persone al "Ferraris" contro il Cesena. Una sconfitta figlia di una prestazione non all'altezza con la prima conclusione verso la porta di Klinsmann arrivata in pieno recupero con il gol della bandiera di Ioannou. Un inizio di campionato disastroso quello della squadra di Massimo Donati con zero punti raccolti in tre gare, due soli gol segnati e sette incassati. Dati, questi sì, che non lasciano spazio ad interpretazioni con i nuovi acquisti che sembrano non essersi inseriti nei meccanismi del gruppo.
Fischi e contestazioni
E verso il termine della sfida, le due gradinate che fino a quel momento avevano spinto la squadra hanno perso la pazienza per un'altra stagione che non parte sotto i buoni auspici. Esasperati dalle troppe delusioni viste sin qui, i tifosi hanno contestato la società ("Via gli infami dalla Sampdoria" e "Via da Genova" i cori urlati di più) rea di aver costruito una squadra non all'altezza della situazione. Al termine del match fischi copiosi nei confronti i giocatori, con Donati in testa, protagonisti di un ultimo posto che la piazza non merita.
Sfortuna Pedrola
La fortuna poi, si sa, aiuta gli audaci. Mentre la sfortuna non guarda in faccia nessuno. E questa sembra essersi accanita su Estanis Pedrola che ad inizio secondo tempo, dopo uno scatto, sente tirare il flessore e si getta a terra nello sconforto più totale. L'ennesimo infortunio in due anni e qualche mese va a colpire un giocatore, evidentemente, troppo fragile dal punto di vista fisico. "E qualcosa di serio", si limita a dire il tecnico in conferenza con le sensazioni che non sono per niente buone.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano