Juve Stabia, tutti i meriti di Abate. Stasera cena natalizia, si sogna il colpo a Cesena
Archiviato il pomeriggio di festa contro un Empoli che ha dovuto alzare bandiera bianca arrendendosi alla legge del Menti, la Juve Stabia proverà a sfatare il tabù trasferta per allontanarsi ulteriormente dalla zona rossa della classifica e alimentare quel sogno playoff custodito nel cuore di una dirigenza e di una piazza che, pur senza far proclami e mantenendo i piedi per terra, vorrebbero stazionare stabilmente nella zona sinistra della graduatoria. Tra gli artefici di questa prima buona parte di stagione non possiamo non menzionare Ignazio Abate, allenatore che aveva raccolto un'eredita molto pesante sostituendo un mister del calibro di Pagliuca e che voleva consacrarsi ad alti livelli dopo il doppio esonero di Terni pur con una squadra seconda in classifica e in piena corsa per la promozione diretta. Tanti i meriti del trainer gialloblu, tre in particolare : aver proposto le proprie idee senza stravolgere quanto di buono fatto nel biennio precedente, aver gettato da subito nella mischia giovani carichi di entusiasmo e, soprattutto, aver isolato il gruppo da quando il club è entrato in amministrazione controllata a causa delle note vicende sulle presunte infiltrazioni mafiose. Abate è stato bravo anche ad alzare la voce quando necessario (come accaduto a Genova dopo la sconfitta immeritata contro la Sampdoria) difendendo i calciatori, la dirigenza e un popolo che sta mostrando sostegno e fiducia incondizionata nei confronti dello staff tecnico. Stasera altro momento utile a cementare ulteriormente il gruppo, con la tradizionale cena natalizia.
La testa, ovviamente, è però rivolta soprattutto alla gara del Manuzzi, contro un Cesena che si trova a ridosso delle grandi e che tra le mura amiche ha dimostrato di essere un osso duro per tutti anche grazie alla spinta di uno stadio gremito e trascinante. Abate non dovrebbe cambiare molto rispetto alla sfida di sabato scorso e, in attesa di buone nuove dallo staff medico, ha grossomodo scelto la formazione iniziale. Bellich, Giorgini e Ruggero dovrebbero comporre il terzetto difensivo, con Cacciamani e Carissoni sulle corsie laterali. Abbondanza in mediana, con Leone, Mosti e Correia che sembrano pronti a scalzare gente come Pierobon che Maistro che pure sta facendo benissimo quando chiamata in causa. In avanti Candellone e Gabrielloni, ma il bomber ex Como non sta brillando particolarmente e non si esclude un 3511 con Maistro alle spalle di Candellone. E proprio il reparto offensivo potrebbe essere oggetto di riflessione in vista della riapertura del mercato, visto che la squadra produce tantissimo ma segna meno di quanto potrebbe. Voci di corridoio parlano di un sondaggio concreto per Caso, occhio anche a Vavassori che fu vicino alle vespe in estate e che sta continuando a segnare tanto nel girone C del campionato di Lega pro. Non sono da escludere ulteriori tasselli in difesa e in mediana per rimpinguare anche numericamente una rosa comunque competitiva quantomeno per una salvezza tranquilla.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






