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Lega Pro, testa a testa Vulpis-Marani per la presidenza. Si cerca di convincere gli indecisi
Si scalda la corsa alla presidenza della Lega Pro con il duello fra due giornalisti come Marcel Vulpis, già vice dell’ex numero uno Ghirelli e attuale presidente facente funzioni, e Matteo Marani. Una lotta all’ultimo voto per accaparrarsi i 30 necessari, su 59 club al voto (la Juventus infatti non vota), per essere eletti. Al momento, riferisce Repubblica.it, i due candidati sarebbero alla pari con una decina di società che però al momento risultano indecise e altre che ondeggiano fra la scheda bianca e il non presentarsi alla votazione.
"Nella mia idea di Serie C ci sono alcuni punti fondamentali e il primo è quello della sostenibilità, il più urgente e immediato. Alcune società in questi anni hanno fatto alcuni errori riuscendo comunque a far fronte alla difficoltà, ma non può ricadere tutto sui singoli presidenti. - ha spiegato Marani - Bisogna risolvere la questione, altrimenti la Serie C sarà sempre una categoria in cui i ricavi non valgono i costi".
Io sono il candidato più idoneo e conosciuto. Ho evitato che la Lega venisse commissariata, e di questo credo che tutte le società debbano essermi grate. Poi, ovviamente, ognuno vota chi vuole il 9 febbraio. - sono invece le parole di Vulpis - Io mi sono sempre dimesso da tutte le mie cariche quando feci il vicario di Ghirelli. Marani non si è dimesso da niente. Io mi sono sempre dedicato a questa Lega a tempo pieno, non ho saltato una riunione, ho visitato tutti i club".
"Nella mia idea di Serie C ci sono alcuni punti fondamentali e il primo è quello della sostenibilità, il più urgente e immediato. Alcune società in questi anni hanno fatto alcuni errori riuscendo comunque a far fronte alla difficoltà, ma non può ricadere tutto sui singoli presidenti. - ha spiegato Marani - Bisogna risolvere la questione, altrimenti la Serie C sarà sempre una categoria in cui i ricavi non valgono i costi".
Io sono il candidato più idoneo e conosciuto. Ho evitato che la Lega venisse commissariata, e di questo credo che tutte le società debbano essermi grate. Poi, ovviamente, ognuno vota chi vuole il 9 febbraio. - sono invece le parole di Vulpis - Io mi sono sempre dimesso da tutte le mie cariche quando feci il vicario di Ghirelli. Marani non si è dimesso da niente. Io mi sono sempre dedicato a questa Lega a tempo pieno, non ho saltato una riunione, ho visitato tutti i club".
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