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ESCLUSIVA TMW - Sans (Mundo Deportivo): “A Barcellona ancora ricordano il 3-0 con la Juve del 2017"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 27 ottobre 2020, 10:23Serie A
di Simone Dinoi
esclusiva

Sans (Mundo Deportivo): “A Barcellona ancora ricordano il 3-0 con la Juve del 2017"

L’affascinante sfida in Champions League fra Juventus e Barcellona cattura le attenzioni sin dal momento del sorteggio effettuato all’inizio di ottobre in quel di Ginevra. Tanti gli incroci in campo e fuori fra i due club: la redazione di Tuttomercatoweb ha contattato in esclusiva il collega di Mundo Deportivo Gabriel Sans per discutere dell’avvicinamento blaugrana al match dell’Allianz Stadium.

Gabriel, qual è la situazione ambientale in casa Barcellona? Questi rumors poi smentiti ieri da Bartomeu sulle possibili dimissioni…
Il Barcellona sta attraversando un momento istituzionale molto instabile. Le critiche pubbliche di Messi e Piqué hanno di gran lunga aggravato la posizione del presidente Bartomeu. Il 2-8 con il Bayern Monaco è pesato molto, 20mila membri hanno chiesto il suo addio durante la pandemia. Il futuro di Bartomeu deve essere deciso dal voto di un referendum ma non è chiaro se possa essere realizzato in questo periodo. Potrebbe anche dimettersi prima. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, ci sono anche molti dubbi sul progetto legato a Koeman. Hanno perso due partite su sei e quello di cui ha bisogno il Barcellona per tranquillizzare la situazione sono buoni risultati”.

Com’è stato visto il Caso Suarez in Spagna?
Con una certa indifferenza. La stampa ha raccolto le presunte irregolarità di Suarez con la gestione del passaporto italiano e ha solo ripreso le informazioni che arrivavano dall’Italia e nient’altro. Durante la conferenza stampa d’addio al Barcellona non c’è stata nemmeno una domanda a riguardo”.

Come ha iniziato la sua avventura in Catalogna Pjanic?
Pjanic non ha avuto molte opportunità per mostrare le sue qualità, al momento c’è Busquets al suo posto. Delle sei partite ufficiali giocate dal Barcellona, ne ha giocate tre di cui due da subentrante. Solo con il Ferencvaros ha iniziato da titolare ma la superiorità dei blaugrana non gli ha permesso di mostrare molto. I tifosi pensano che si debba ancora adattare al Barcellona, ma sono molto entusiasti del suo acquisto. Lui è molto popolare fra i fan”.

A che punto è il processo di inserimento da allenatore del Barça di Koeman?
Koeman deve guidare la rivoluzione nel Barcellona dopo il doloroso 2-8 contro il Bayern Monaco a Lisbona e i risultati non sono a suo favore. Ha subito due sconfitte di fila (Getafe e Real Madrid), cosa che non accadeva da quattro anni. Il modulo è cambiato (da 4-3-3 a 4-2-3-1) e i giocatori si stanno adattando, anche se non tutti con la stessa rapidità. In più, l’allenatore deve fronteggiare questioni delicate come la situazione di Messi, il suo conflitto con Bartomeu, i problemi della squadra con il club a causa della riduzione degli stipendi, la differenza d’età…”.


Che idea si ha della Juventus a Barcellona? È una squadra temuta anche senza Cristiano Ronaldo?
Si, assolutamente. La Juventus è una squadra molto rispettata a Barcellona. I blaugrana non hanno ancora dimenticato il 3-0 allo Juventus Stadium ai quarti di finale di Champions League nel 2017. Inoltre sono due partite che non segnano contro i bianconeri nel loro stadio. Sarebbe divertente vedere di nuovo uno scontro Messi-Cristiano ma Dybala ha già segnato un paio di goal al Barca, come Morata nella finale di Berlino. C’è molto rispetto anche se entrambe le squadre hanno problemi con i difensori”.

Dopo la sconfitta nel Clasico e con una situazione di classifica in Liga non ottimale, come sta il Barcellona dal punto di vista psicologico e fisico?
La sconfitta contro il Real Madrid ha fatto male, ma la controversa decisione arbitrale sul calcio di rigore decisivo ha un po’ spostato l’attenzione. Il Barcellona è in costruzione e non può permettersi un altro inciampo perché il morale è fragile”.

Quanto peseranno le assenze con la Juve?
L’unica assenza rilevante è quella di Piqué perché Neto sta rispondendo bene all’assenza di Ter Stegen per infortunio. La perdita del difensore è un grande problema perché Umtiti è fuori da diverso tempo. Koeman utilizzerà Araujo del Barcellona B assieme a Lenglet, non ci sono altri centrali difensivi. Anche un altro centrale della seconda squadra, Mingueza non potrà essere della partita. La squalifica di Piqué non condizionerà la squadra ma la lascia senza uno dei suoi leader, probabilmente il vero leader in mezzo al campo, molto più di Messi. Senza Suarez, Messi sembra sentirsi un po’ solo”.

Quale potrebbe essere la formazione iniziale schierata da Koeman a Torino?
Le scelte dovrebbero andare verso questo 4-2-3-1: Neto; Dest, Araujo, Lenglet, Alba; Busquets/Pjanic, De Jong; Trincao, Griezmann, Ansu Fati; Messi”.