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Milan a valanga sul Toro, ora la Champions è a un passo. Pioli: “Ci davano per morti”
Dimostrazione assoluta di forza fisica e mentale. Il Milan ha dominato la partita contro il Torino segnando sette gol, vivendo di fatto una serata storica. Infatti è la prima vittoria dei rossoneri con sette gol di scarto dal giugno 1959 (ai tempi fu 7-0 contro l’Udinese). Un match che ha visto il gruppo di Pioli tornare a giocare un calcio spumeggiante e divertente, bissare un’ottima prestazione dopo quella di domenica sera contro la Juve. Nel giro di quattro giorni il Milan è riuscito a rifilare prima 3 reti ai bianconeri e poi sette gol ai granata. Con questo successo il Milan è salito a quota 75 punti e manca davvero poco per la conquista di un posto in Champions League.
Nonostante l’assenza di Ibrahimovic i rossoneri non si sono disuniti e hanno mostrato trame spettacolari con tre gol di Rebic, due di Hernandez, uno a testa per Kessie e Diaz. Ma è stata l’intera squadra a fornire una prestazione maiuscola. “Ci muoviamo tanto non dando punti di riferimento. Abbiamo le qualità per essere pericolosi continuamente. Ho la sensazione che siamo cresciuti: la squadra è matura non solo a livello mentale, ma anche nel leggere le situazioni”, ha spiegato il tecnico Stefano Pioli. “Adesso arrivano delle soddisfazioni, però adesso dobbiamo raccogliere i frutti del nostro lavoro".
Domenica sera a San Siro arriverà il Cagliari e la partita potrebbe essere decisiva per l’ingresso in Champions dopo sette stagioni. Mister Pioli è stato intervistato da Sky Sport al termine di Torino-Milan 0-7: "Due trasferte così difficili e due prestazioni così importanti sono un segnale molto importante. Ci manca ancora una vittoria e dobbiamo pensare alla prossima”, ha detto Pioli, che poi si è tolto un sassolino: “Siamo a 3 km dalla vetta, finché non sei su… Può succedere di tutto in salita. Due settimane fa ci davano tutti per mezzi morti, adesso abbiamo il destino nelle nostre mani”.
Nonostante l’assenza di Ibrahimovic i rossoneri non si sono disuniti e hanno mostrato trame spettacolari con tre gol di Rebic, due di Hernandez, uno a testa per Kessie e Diaz. Ma è stata l’intera squadra a fornire una prestazione maiuscola. “Ci muoviamo tanto non dando punti di riferimento. Abbiamo le qualità per essere pericolosi continuamente. Ho la sensazione che siamo cresciuti: la squadra è matura non solo a livello mentale, ma anche nel leggere le situazioni”, ha spiegato il tecnico Stefano Pioli. “Adesso arrivano delle soddisfazioni, però adesso dobbiamo raccogliere i frutti del nostro lavoro".
Domenica sera a San Siro arriverà il Cagliari e la partita potrebbe essere decisiva per l’ingresso in Champions dopo sette stagioni. Mister Pioli è stato intervistato da Sky Sport al termine di Torino-Milan 0-7: "Due trasferte così difficili e due prestazioni così importanti sono un segnale molto importante. Ci manca ancora una vittoria e dobbiamo pensare alla prossima”, ha detto Pioli, che poi si è tolto un sassolino: “Siamo a 3 km dalla vetta, finché non sei su… Può succedere di tutto in salita. Due settimane fa ci davano tutti per mezzi morti, adesso abbiamo il destino nelle nostre mani”.
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