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LIVE TMW - Manchester City, Dias: "Noi favoriti? Non dimentichiamo che è una finale"
17.55 - È Ruben Dias uno dei due giocatori scelti dal Manchester City per affiancare Guardiola in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions. Diretta testuale a cura di TMW.
18.15 - Inizia la conferenza stampa.
Il Manchester City è considerato il grande favorito, qual è il pericolo domani?
"Penso che l'errore più grande che possiamo commettere è dimenticare che domani si gioca una finale. La gente può dire quello che vuole, ma è una finale e quando ci sei puoi essere favorito solo quando giochi meglio dell'avversario".
L'unica squadra che vi ha battuto due volte è il Brentford, che gioca 3-5-2 come l'Inter...
"Ci sono tante partite in una partita ed è difficile fare paragoni così facili. Almeno per noi: domani è speciale e faremo tutto per essere pronti".
Cosa è cambiato negli anni con Guardiola?
"Ogni anno è diverso. Giocatori vanno, giocatori vengono. La lotta più grande che affrontiamo è trovare un equilibrio e penso che ci siamo riusciti in questa stagione. Da quando sono qui, ho sempre percepito la forza di questa squadra. La differenza la fa quello che ottieni alla fine: abbiamo vinto due coppe e ora proveremo a vincere la terza, faremo di tutto per vincerla. Ma non penso che sia giusto fare paragoni tra stagioni diverse: il calcio cambia".
Come ti senti? Nervoso, eccitato?
"Lo dico da tanto tempo, non solo in questi giorni. Quando arrivi al momento decisivo la cosa più importante è il carattere della squadra. Penso che, da un certo punto della stagione, abbiamo dimostrato tante cose e domani non sarà diverso. Tutti noi vogliamo vincere".
Ti abbiamo visto fare un discorso alla squadra.
"Siamo tutti capitani qui, è una caratteristica della squadra. Ed è importante che tutti riusciamo a capire quando è il momento di alzare la voce e quando invece no".
Pensi che la pressione possa aiutarvi o appesantirvi?
"La pressione ci piace, aiuta a essere concentrati: devi solo abbracciarla e non dimenticare di essere te stesso. Non dobbiamo dimenticare mai cosa rappresentiamo".
Domani giocherai contro Dzeko o Lukaku. Quale dei due ti stimola come sfida personale?
"È la finale della Champions League. Se fosse un lavoro facile, non sarebbe la finale della Champions League. Conosciamo i punti di forza dell'Inter: non si tratta di 2-3 giocatori, ma di tutta la squadra. E quando non diamo tanta importanza a tutti sbagliamo".
18.28 - Conclusa la conferenza stampa di Ruben Dias.
18.15 - Inizia la conferenza stampa.
Il Manchester City è considerato il grande favorito, qual è il pericolo domani?
"Penso che l'errore più grande che possiamo commettere è dimenticare che domani si gioca una finale. La gente può dire quello che vuole, ma è una finale e quando ci sei puoi essere favorito solo quando giochi meglio dell'avversario".
L'unica squadra che vi ha battuto due volte è il Brentford, che gioca 3-5-2 come l'Inter...
"Ci sono tante partite in una partita ed è difficile fare paragoni così facili. Almeno per noi: domani è speciale e faremo tutto per essere pronti".
Cosa è cambiato negli anni con Guardiola?
"Ogni anno è diverso. Giocatori vanno, giocatori vengono. La lotta più grande che affrontiamo è trovare un equilibrio e penso che ci siamo riusciti in questa stagione. Da quando sono qui, ho sempre percepito la forza di questa squadra. La differenza la fa quello che ottieni alla fine: abbiamo vinto due coppe e ora proveremo a vincere la terza, faremo di tutto per vincerla. Ma non penso che sia giusto fare paragoni tra stagioni diverse: il calcio cambia".
Come ti senti? Nervoso, eccitato?
"Lo dico da tanto tempo, non solo in questi giorni. Quando arrivi al momento decisivo la cosa più importante è il carattere della squadra. Penso che, da un certo punto della stagione, abbiamo dimostrato tante cose e domani non sarà diverso. Tutti noi vogliamo vincere".
Ti abbiamo visto fare un discorso alla squadra.
"Siamo tutti capitani qui, è una caratteristica della squadra. Ed è importante che tutti riusciamo a capire quando è il momento di alzare la voce e quando invece no".
Pensi che la pressione possa aiutarvi o appesantirvi?
"La pressione ci piace, aiuta a essere concentrati: devi solo abbracciarla e non dimenticare di essere te stesso. Non dobbiamo dimenticare mai cosa rappresentiamo".
Domani giocherai contro Dzeko o Lukaku. Quale dei due ti stimola come sfida personale?
"È la finale della Champions League. Se fosse un lavoro facile, non sarebbe la finale della Champions League. Conosciamo i punti di forza dell'Inter: non si tratta di 2-3 giocatori, ma di tutta la squadra. E quando non diamo tanta importanza a tutti sbagliamo".
18.28 - Conclusa la conferenza stampa di Ruben Dias.
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