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Le probabili formazioni di Atletico-Juve: occasione per Bernardeschi. Dybala outTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 18 settembre 2019, 06:04Serie A
di Ivan Cardia

Le probabili formazioni di Atletico-Juve: occasione per Bernardeschi. Dybala out

Ancora il Wanda Metropolitano. La Champions League della Juventus riparte dal teatro di una sconfitta pesantissima, preludio all’incredibile rimonta di Torino. Avversario, di nuovo l’Atlético Madrid di Simeone. La novità siede in panchina per i bianconeri: il pragmatismo di Allegri è alle spalle, ora c’è la ricerca del bel gioco di Maurizio Sarri. Che confida nell’Europa, sulla carta terreno fertile per una predisposizione più offensiva e volta al possesso palla. Il problema? Di fronte c’è la squadra meno adatta al mondo per impostare una partita del genere, i Colchoneros che meno toccano la sfera e più si esaltano, vivono degli spazi che la manovra altrui concede. Un bel banco di prova, con l’ulteriore circostanza che entrambe le squadre arrivino da una delusione. Se Atene piange, Sparta non ride: la Juve è reduce dal deludente pareggio di Firenze, l’Atletico dalla sconfitta per 2-0 contro la Real Sociedad. Questa, però, è la Champions. Ed entrambe le contendenti puntano ad arrivare a Istanbul: il primo tassello sulla strada verso la finale è quello di stasera.

COME ARRIVA L’ATLETICO MADRID - Simeone recupera Thomas Partey, non Alvaro Morata. Il modulo, da queste parti, non è mai un dubbio: 4-4-2 in linea, il marchio di fabbrica del cholismo. Buona parte dell’undici iniziale sarà lo stesso che ha perso nell’ultimo turno di Liga. Linea difensiva a quattro con Trippier e Lodi come laterali, Gimenez e Savic a comporre la coppia centrale davanti a Oblak. Tre quarti del centrocampo è deciso: Vitolo è in gran forma e giocherà sulla destra, Saul Niguez e Koke sono due certezze intoccabili. La posizione del numero 6 dipenderà dall’elemento che completerà il reparto. Saranno necessari gli ultimi riscontri, ma se Thomas darà ulteriori conferme toccherà a lui, con Koke dirottato sulla fascia. Altrimenti quest’ultimo agirà in posizione più centrale, con Lemar sulla sinistra. Ancora panchina per l’ex obiettivo milanista Correa, che può giocare il ruolo di cambio offensivo: Diego Costa non è al meglio della condizione. Il brasiliano stringerà i denti e ci sarà per non lasciare il tecnico senza un centravanti di ruolo. Al suo fianco, il giovane portoghese Joao Felix.


COME ARRIVA LA JUVENTUS - Anche Sarri non dovrebbe offrire stravolgimenti rispetto alla formazione che non ha brillato al Franchi. Il rischio sorpresa è dietro l’angolo, ma in conferenza stampa il tecnico ha chiarito che alcune gerarchie al momento sono fin troppo definite. Ballottaggio per il terzino destro: Danilo è in vantaggio su Cuadrado (candidato in sordina anche a un posto nel tridente offensivo). In quel ruolo l’ex tecnico di Napoli e Chelsea ha provato anche Demiral, ma non dovrebbe esservi dubbi. Il resto della retroguardia che proteggerà Szczesny sarà composto da Bonucci, De Ligt e Alex Sandro in posizione di terzino sinistro. In cabina di regia sarà necessario seguire gli sviluppi della giornata, ma Miralem Pjanic pare destinato a tenere il suo posto: dovesse accusare una ricaduta, Bentancur scalda i motori. Parlavamo di gerarchie: ai fianchi del bosniaco giocheranno Khedira e Matuidi, che lo stesso Sarri ha definito molto più avanti rispetto alla concorrenza. L’unica variabile è Rabiot: il francesino prima o poi sarà titolare. In attacco, detto che Cristiano Ronaldo non si mette certo in dubbio, sulla destra ci sarà la prima vera occasione stagionale di Federico Bernardeschi. Con Douglas Costa out e Cuadrado che nelle rotazioni è considerato un terzino, Sarri non vede Paulo Dybala in quella posizione, ma soltanto come centravanti. Dove però c'è il (fin troppo) grintoso Higuain: altra panchina in vista per la Joya.