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Speciale Champions - PSG, dopo la finale c'è voglia di impresa. E Neymar è tirato a lucido
Il PSG ha tutta l’intenzione di dare continuità a livello europeo. Il recente passato, seppur con condizioni particolari, parla di una finale di Champions League persa contro lo schiacciasassi Bayern Monaco. Ma Neymar e compagni vogliono provare a ripetersi e se possibile andare oltre, grazie alla maturazione ulteriore dei propri talenti in fatto di esperienza europea e ad un mercato che ha regalato a Tuchel quei pochi pezzi che mancavano al suo arsenale.
Come è andata nel girone - Poteva andare meglio. I transalpini hanno sì passato il turno come primi del girone, ma quanta sofferenza… Per capirlo, basta vedere come alla vigilia dell’ultima partita gli uomini di Tuchel non fossero ancora certi della qualificazione. I ko nelle prime tre giornate con Manchester United e Lipsia hanno complicato il percorso, ma alla fine come spesso capita la qualità ha fatto la differenza e sono arrivari tre successi nelle ultime tre sfide. E così ecco servita la qualificazione.
La stella - Neymar Non ce ne voglia Mbappé. Ma O Ney sembra finalmente pronto per l’ultimo e definitivo salto di qualità. Alle qualità tecniche ha unito una importante crescita dal punto di vista della personalità e della presenza nell’arco dei 90’. In Champions, il brasiliano è già a 6 gol e 2 assist in 5 partite, mentre il collega francese è fermo a 2 reti. Anche per questo abbiamo scelto l’ex Barça piuttosto che l’ex Monaco.
La rivelazione - Mitchel Bakker A molti il nome dell’olandese dirà poco o nulla. Ma questo terzino sinistro classe 2000, fino ad oggi, è il giocatore maggiormente utilizzato di tutta la rosa transalpina. Qualcosa vorrà pur dire… In Champions fino ad oggi 6 gettoni presenza su 6, con prestazioni solide e buoni spunti. Non sono ancora arrivati gli assist come successo in Ligue 1, ma la strada intrapresa è giusta e presto anche i dati statistici saranno dalla sua parte.
L'undici tipo - Un 4-3-3 che ha tante e diverse declinazioni, a seconda dell’avversario di turno. Tuchel ha scelto di ampliare il ventaglio di vestiti possibili per la sua squadra, non derogando però dalla qualità dei singoli. I punti fermi sono il portiere Keylor Navas, capitan Marquinhos e pure Florenzi è diventato un titolarissimo. Il centrocampo è mutevole e cambia ogni volta, mentre l’attacco ha una sola casella a disposizione visto che Neymar e Mbappé, ci mancherebbe, quando stanno bene sono intoccabili.
(4-3-3): Keylor Navas; Florenzi, Diallo, Kimpembe, Bakker; Herrera, Gueye, Verratti; Di Maria, Mbappé, Neymar
Coefficiente di difficoltà - 5/5
Come è andata nel girone - Poteva andare meglio. I transalpini hanno sì passato il turno come primi del girone, ma quanta sofferenza… Per capirlo, basta vedere come alla vigilia dell’ultima partita gli uomini di Tuchel non fossero ancora certi della qualificazione. I ko nelle prime tre giornate con Manchester United e Lipsia hanno complicato il percorso, ma alla fine come spesso capita la qualità ha fatto la differenza e sono arrivari tre successi nelle ultime tre sfide. E così ecco servita la qualificazione.
La stella - Neymar Non ce ne voglia Mbappé. Ma O Ney sembra finalmente pronto per l’ultimo e definitivo salto di qualità. Alle qualità tecniche ha unito una importante crescita dal punto di vista della personalità e della presenza nell’arco dei 90’. In Champions, il brasiliano è già a 6 gol e 2 assist in 5 partite, mentre il collega francese è fermo a 2 reti. Anche per questo abbiamo scelto l’ex Barça piuttosto che l’ex Monaco.
La rivelazione - Mitchel Bakker A molti il nome dell’olandese dirà poco o nulla. Ma questo terzino sinistro classe 2000, fino ad oggi, è il giocatore maggiormente utilizzato di tutta la rosa transalpina. Qualcosa vorrà pur dire… In Champions fino ad oggi 6 gettoni presenza su 6, con prestazioni solide e buoni spunti. Non sono ancora arrivati gli assist come successo in Ligue 1, ma la strada intrapresa è giusta e presto anche i dati statistici saranno dalla sua parte.
L'undici tipo - Un 4-3-3 che ha tante e diverse declinazioni, a seconda dell’avversario di turno. Tuchel ha scelto di ampliare il ventaglio di vestiti possibili per la sua squadra, non derogando però dalla qualità dei singoli. I punti fermi sono il portiere Keylor Navas, capitan Marquinhos e pure Florenzi è diventato un titolarissimo. Il centrocampo è mutevole e cambia ogni volta, mentre l’attacco ha una sola casella a disposizione visto che Neymar e Mbappé, ci mancherebbe, quando stanno bene sono intoccabili.
(4-3-3): Keylor Navas; Florenzi, Diallo, Kimpembe, Bakker; Herrera, Gueye, Verratti; Di Maria, Mbappé, Neymar
Coefficiente di difficoltà - 5/5
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