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Koulibaly: il Napoli rilancia, ma la Juve insiste. Ecco Di Maria e Pogba, ma anche Paredes per i bianconeri. Zaniolo arriva. Allegri in vacanza parte già male! Dybala andrà all’Inter. Milan, De Ketelaere. Ronaldo verso il Bayern

Koulibaly: il Napoli rilancia, ma la Juve insiste. Ecco Di Maria e Pogba, ma anche Paredes per i bianconeri. Zaniolo arriva. Allegri in vacanza parte già male! Dybala andrà all’Inter. Milan, De Ketelaere. Ronaldo verso il BayernTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 8 luglio 2022, 10:55Editoriale
di Enzo Bucchioni

Max Allegri è in vacanza in montagna mentre la Juve è già al lavoro a Vinovo. Situazione strana, per qualcuno incredibile. Per altri inaccettabile. Che succede?

Scherzandoci su potremmo anche pensare a un’idea geniale, un’invenzione: l’allenatore a distanza.

Non sappiamo se funziona, o funzionerà, lo vedremo, ma in questi tempi di smart working bomba libera tutti. Ognuno può fare quel che vuole, sia chiaro, siamo open in tutti i sensi, però da un allenatore come Allegri atteso alla stagione del rilancio dopo un fallimento più che evidente, forse era logico attendersi un maggior coinvolgimento.

Ma Allegri un secchione non lo è mai stato, evidentemente confida molto sul suo carisma, e se nei due anni di esonero è stato in barca, s’è goduto la vita, non ha visto una partita come ha confessato lui stesso eppure la Juve l’ha richiamato, ha ragione lui.

Il problema è che, conoscendo il mondo del calcio e leggendo i commenti dei tifosi bianconeri, se le cose non dovessero andar bene da subito, Allegri si deve preparare a pagare anche questo supplemento di vacanze.

“Ma c’è chi può e chi non può e io può”, risponderebbero qualcuno. Se poi c’è chi glielo consente, fa bene Allegri.

Del resto quando un allenatore non punta sugli schemi, sui movimenti, sul lavoro duro e non mette al centro il gioco ma i giocatori, è anche logico iniziare a lavorare quando il gruppo sarà sostanzialmente fatto.

Certo, un esempio edificante non è, anche per quello che guadagna (senza fare populismo), ma ognuno risponde delle proprie azioni.

E se fosse una protesta mascherata nei confronti dei dirigenti che stanno tardando a completare la rosa della Juve?

Tutto ci sta.

Qualcuno però comincia ad arrivare. Ecco Di Maria dopo uno stucchevole tira e molla. Domani dovrebbe arrivare anche Pogba e sono già due i giocatori “pronti” che Allegri ha chiesto.

Si sta lavorando molto pure su Koulibaly, ma l’incertezza è fortissima. Nell’incontro di mercoledì scorso i bianconeri hanno prospettato a Ramadani un contratto di quattro anni a sei milioni netti l’anno più uno di bonus. Il Napoli ha immediatamente rilanciato proponendo 4,5 milioni più uno di bonus, appena poco sotto la cifra percepita oggi di sei milioni netti. De Laurentiis continua a dire che non lo venderà mai alla Juve (l’offerta è di trenta milioni), e il difensore non vorrebbe fare un torto ai suoi tifosi, ma se Ramadani sta portando avanti la trattativa da giorni è evidente che pensa di poterla chiudere. Sarà durissima, siamo al braccio di ferro.

In caso di fallimento, Ramadani ha nel suo team un altro profilo che piace, vale da dire Nikola Milenkovic della Fiorentina. Anche qui però ci sono motivi di opportunità, dopo Cuadrado, Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic, un altro viola in bianconero potrebbe sembrare decisamente troppo.

Partita tutta da giocare e la Juve ha fretta. DeLigt vuole andar via e ormai la situazione è chiarissima. Il Chelsea non ha “abboccato” ai cento milioni chiesti dalla Juve, sta riflettendo, ma invece il Bayern di Monaco una cifra del genere potrebbe anche spenderla. O avvicinarsi molto. L’offerta sarebbe settanta, la Juve a novanta potrebbe mollare.

Ma dopo Di Maria e Pogba continua anche la caccia al regista. E’ evidente come molti giocatori in esubero stiano bloccando gli ingressi e Arthur (non solo) stia condizionando parecchio. Se dovesse uscire in fretta (lo voleva la Roma, ma non ha gran mercato) i bianconeri si butterebbero subito su Paredes già bloccato da tempo. Bloccato anche Zaniolo, ma non si farà alle cifre richieste dalla Roma, vale a dire cinquanta milioni. Cuadrado e non solo potrebbero essere proposte interessanti.

Certo se Arrivabene e Cherubini dovessero consegnare a Allegri un attacco con Vlahovic prima punta e dietro Chiesa-Zaniolo-Di Maria in un ipotetico 4-2-3-1 con Pogba e Paredes a centrocampo, non ci sarebbero più scuse e l’allenatore livornese, vacanze in più o non vacanze, dovrebbe tornare immediatamente a essere dominante.

Se non dovesse dimostrare immediatamente di avere energie e idee, credo che un allenatore libero come De Zerbi potrebbe diventare una grande tentazione. Date una squadra del genere in mano all’ex Sassuolo e potrebbero esserci gioco e scintille. Aspettiamo però di vedere cosa proporrà Allegri dopo questa ossigenazione in montagna che di sicuro l’avrà rigenerato rispetto all’allenatore superato visto l’anno scorso. In difesa l’arrivo di Molina potrebbe sistemare la fascia destra con Cuadrado in uscita. Con Koulibaly anche la difesa sarebbe più pronta ad ammortizzare l’uscita di Chiellini e DeLigt, ma servirà anche un esterno sinistro all’altezza.

L’Inter le sue mosse le ha già fatte, Lukaku è tanta roba, Asllani il futuro, Mkhitaryan una alternativa, Bellanova una soluzione in più. E non credete a Marotta, non ha mollato Dybala, l’affare è ghiotto e deve solo fare qualche uscita prima di annunciare l’argentino. Non si spiegano altrimenti i tentativi non fatti o quelli andati a vuoto da parte di altre società. Evidentemente tanti sanno che l’Inter è partita prima e resta in pole.

Il Milan resta attivo sull’argentino, ma sta anche cercando di recuperare il tempo perso nel passaggio di proprietà e gli obiettivi puntati da tempo come Renato Sanchez e De Ketelaere, ma anche Zyiech, sono sempre più nel mirino.

Anche il portoghese che sembrava destinato al Psg ci starebbe ripensando, non tutto è oro quello mostrato dai francesi e la tentazione Milan torna forte.

In attesa Maldini e Massara pensano di chiudere con il giovane giocatore belga per poi trattare con il Bruges a cifre diverse dai trenta milioni richiesti. Più facile arrivare a Zyiech che nel Chelsea è ormai una seconda scelta e gli arrivi previsti lo metterebbero ancora di più ai margini. Con gli inglesi si sta trattando un prestito con diritto o obbligo (vedremo), la discussione è tutta qui.

Ma la società che fino ad oggi ha fatto le cose più in fretta e con obiettivi precisi è la Fiorentina che ha già portato a casa Jovic, Mandragora, Dodò e Gollini e nel giro di qualche giorno darà a Italiano anche quel centrocampista di qualità (Bajrami e Puig piacciono molto) che chiuderà i conti in attesa di sapere se Milenkovic andrà via (Inter? Juve?) o no. Squadra praticamente già fatta per il ritiro e per l’Europa: non è poco.

Chiudo con Ronaldo, ultimo, ma non ultimo. Ci mancherebbe.

Avrebbe una clausola per lasciare il Manchester che non fa la Champions e dopo il Chelsea anche il Bayern di Monaco sarebbe pronto ad accoglierlo se Lewandowski dovesse portare i cinquanta milioni chiesti al Barcellona.

Forse mi sfugge il calcio o mi sfugge il marketing, ma che anche il Bayern potesse diventare un “viale del tramonto” non me lo sarei mai aspettato. Per la cronaca Ronaldo ha 37 anni e chiede sempre trenta milioni o giù di lì. Fate vobis, ma poi non lamentatevi dei bilanci.

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