Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / L'opinione
FIORENTINA, CAMPIONATO DA DUE VOLTI MA DI CRESCITA AL DI LA' DEI RISULTATI. DA DOVE NASCE IL RIMPIANTO PER QUEL CHE POTEVA ESSERE E NON E' STATO. ITALIANO, LEADER VERO: TESTA SOLO A PRAGA, MA C'E' IL NAPOLI SULLO SFONDO
domenica 4 giugno 2023, 16:45L'opinione
di Luca Cilli
per Firenzeviola.it

FIORENTINA, CAMPIONATO DA DUE VOLTI MA DI CRESCITA AL DI LA' DEI RISULTATI. DA DOVE NASCE IL RIMPIANTO PER QUEL CHE POTEVA ESSERE E NON E' STATO. ITALIANO, LEADER VERO: TESTA SOLO A PRAGA, MA C'E' IL NAPOLI SULLO SFONDO

L'ultima vittoria conquistata dalla Fiorentina a Reggio Emilia in casa del Sassuolo magari non sarà stata la più preziosa ed importante della serie, ma di certo nemmeno così banale da essere archiviata in fretta. Il successo che ha chiuso il campionato infatti contiene tanti aspetti e spunti: per il presente e per il futuro, positivi e negativi. Rimpianti compresi. Ed ha rinsaldato ancora di più il legame, fortissimo, fra la squadra ed i suoi tifosi. 
 

Campionato dai due volti Rispetto alla scorsa stagione la Fiorentina chiude il proprio torneo con 6 punti in meno, non riuscendo a pareggiare o migliorare il settimo posto del 2022 com'era negli obiettivi iniziali del club. Nonostante le statistiche ed i numeri dicono il contrario, quello della Fiorentina è stato comunque un campionato di crescita. La partecipazione alla Conference League, ed una Coppa Italia vissuta da protagonista fino all'ultimo istante, hanno senz'altro influito a dividere nettamente in due il percorso: difficoltoso nella prima parte, affrontato di slancio nella seconda. Tuttavia proprio le due competizioni extra Serie A hanno contribuito a creare una certa mentalità e l'abitudine a giocare ogni 3 giorni e su più fronti ad una squadra che inizialmente ha faticato ad acclimatarsi alla nuova realtà, ma che ora grazie a queste esperienze è riuscita a fare uno step in avanti senz'altro utile per il futuro. La mancanza di linearità nel cammino della Fiorentina in campionato però non è stata influenzato solamente dalla Conference League e dalla Coppa Italia, ma anche da una campagna acquisti che solo all'apparenza sembrava aver rinforzato nettamente la squadra. Il campo, alla lunga, ha detto il contrario. Tanto che Vincenzo Italiano ha dovuto ingegnarsi per rimediare in corsa, cambiando modulo ed impostazione per far rendere al meglio anche quei calciatori non funzionali alla sua idea di calcio. La missione è riuscita ma i rimpianti, per quel che poteva essere ed invece non è stato, nascono proprio da qui. Bastava poco infatti per fare anche meglio, in primis un attaccante da doppia cifra. Il miglior marcatore stagionale in A è stato Cabral con 8 gol, seguito da Jovic a 6. Di buono c'è che Italiano in alternativa ha creato una cooperativa del gol in grado di limitare almeno in parte la lacuna, ma una squadra che punta a determinati traguardi non può permettersi di non avere un bomber di razza. Nei prossimi mesi sarà fondamentale rimediare.

Un top player Italiano A prescindere da come andrà la finale di Praga, con la speranza che la Fiorentina possa conquistare un trofeo che meriterebbe per come ha affrontato la competizione, Vincenzo Italiano ha compiuto un lavoro fantastico. Dando dimostrazione delle sue qualità specialmente nei momenti più complicati e difficili. Le capacità si vedono in quei frangenti, non quando va tutto bene. Moderno, intelligente, tutt'altro che integralista dato che ha archiviato in fretta il 4-3-3 nel momento in cui ha compreso che non aveva gli uomini adatti per metterlo in pratica, per Italiano a livello personale è stata la stagione dell'affermazione definitiva. La bella Fiorentina della seconda parte del campionato è nata fra le tante difficoltà nella prima. Non ha mai perso il controllo dello spogliatoio e specialmente la fiducia dei suoi calciatori. E dopo aver toccato il fondo, da Verona in poi è riuscito a trasformare la negatività in positività. Se la Fiorentina è riuscita a proseguire il suo percorso di crescita lo deve soprattutto al suo allenatore, l'uomo perfetto per portare avanti l'ambizioso progetto del presidente Commisso. A proposito di ambizioni: bisognerà capire se quelle di Italiano andranno di pari passi con quelle della società. Ambizioni, ma anche opportunità che potrebbero arrivare. Il Napoli, ad esempio, lo segue già da diverso tempo. E non è un caso che al momento è uno dei profili principali a cui sta pensando la squadra campione d'Italia per sostituire Luciano Spalletti. Il discorso sarà affrontato seriamente dopo Praga. Prima c'è una finale da giocare e provare a vincere contro il West Ham, poichè le qualità per conquistare la Conference League ci sono tutte. Un trofeo che andrebbe a nobilitare il lavoro di un anno particolare ma assolutamente affascinate.