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IACHINI E UNA NOTTE DELLE STELLE PASSATA A SOGNARE GRANDI COLPI. COMMISSO È IL PIÙ RICCO DELLA SERIE A MA NON BUTTERÀ I SUOI SOLDI. TENTATIVO PER MILIK. LE ULTIME SUI RAPPORTI CON RAMADANI
martedì 11 agosto 2020, 00:00L'opinione
di Pietro Lazzerini
per Firenzeviola.it

IACHINI E UNA NOTTE DELLE STELLE PASSATA A SOGNARE GRANDI COLPI. COMMISSO È IL PIÙ RICCO DELLA SERIE A MA NON BUTTERÀ I SUOI SOLDI. TENTATIVO PER MILIK. LE ULTIME SUI RAPPORTI CON RAMADANI

La notte delle stelle porta sogni e desideri, oltre che tra i tifosi della Fiorentina anche al tecnico viola Beppe Iachini che, in costante contatto con i dirigenti, cerca di farsi regalare almeno tre pezzi per alzare il livello della rosa e fare all in nella stagione che viene. Sa di potersi giocare una chance forse unica dopo tanti anni che allena tra i professionisti. Raggiungere l'Europa con una maglia che ama da sempre. Sarebbe il coronamento di una carriera troppo spesso passata ad ascoltare le radio o a leggere i giornali con i possibili nomi di potenziali sostituti. Il mister lo sa e non ha intenzione di abbassare l'asticella delle richieste, a cominciare ovviamente dalla punta. 

Nelle ultime ore si è fatto spazio il nome di Arek Milik, non uno qualsiasi. A Napoli non ha trovato lo spazio che sperava, ma ha sempre dimostrato di saper segnare. Chiaramente, lottare contro la Juventus per un obiettivo come questo, significa partire nettamente dietro. Se poi si considera che anche all'estero ha estimatori come Atletico Madrid e Tottenham, è chiaro che per il momento non si possa altro che trattare di un sogno. Ma come era un sogno Ribery, e poi Amrabat, anche sul polacco i dirigenti viola hanno deciso di lavorare a fari spenti per provare a far breccia e mettere a segno un colpo che fa la differenza. Le alternative comunque sono di livello decisamente interessante, come Belotti (il Torino spara altissimo) o Piatek, che sarebbe decisamente più raggiungibile. Commisso comunque è il presidente più ricco della Serie A, ma questo non vuol dire che butterà i suoi soldi. Se è riuscito a toccare quasi quota 10 miliardi di patrimonio netto (fonte Bloomberg), è proprio perché ha saputo coniugare investimenti oculati senza fare voli pindarici. Stessa cosa vuole fare con il suo club. Non è arrivato a Firenze per fare da comparsa, lo ha detto chiaramente, è giusto dargli la fiducia che merita un imprenditore di questo livello, pur essendo pronti a criticare eventuali scelte di calcio non all'altezza della sua potenza economica. 

Iachini ha chiesto anche che Milenkovic non si muova dal Franchi. Normale, considerando che è uno dei centrali più forti del campionato e che non sono arrivate offerte all'altezza della sua qualità. Per questo, nonostante i rapporti molto tesi con Ramadani, si va verso un rinnovo funzionale alla carriera del giocatore e soprattutto al progetto tecnico viola. Al contrario, chi dovrebbe partire è Vlahovic, che ha avuto qualche screzio di fine stagione con l'allenatore e che chiederà di partire per avere maggiore spazio. Non partirà invece Cutrone, che con Kouamé e il futuro acquisto formeranno la rosa di punte per un attacco a due che ovviamente prevederà anche la cessione di Chiesa, per la quale nessuno è più disposto a strapparsi i capelli. Castrovilli, richiestissimo in giro per l'Italia e il mondo, è incedibile e con ogni probabilità, vestirà la maglia numero 10. 

In ogni caso, tutti gli affari in entrata sono rimandati di qualche giorno. Fino al 15 difficilmente ci saranno accelerate o contatti decisivi, se ne riparlerà da lunedì 17 e da quando riprenderà anche la preparazione in vista del prossimo campionato. La Fiorentina, nonostante gli avvertimenti di Commisso, non vuole partire per salvarsi in serenità, vuole partecipare alla corsa all'Europa e i 4-5 acquisti che arriveranno, di cui 2-3 titolari di livello, lo dimostreranno. E' solo questione di tempo, visto che come sempre, difficilmente Iachini avrà la squadra al completo prima degli ultimi giorni disponibili.