Lazio, sarà mercato libero a gennaio: la strategia biancoceleste
Alla fine sarà mercato libero a gennaio. La posizione più morbida della Commissione sui crediti per i diritti tv inseriti dalla Lazio nella trimestrale di settembre ha permesso ai biancocelesti di rientrare nel parametro di 0.8 che permette così di evitare limitazioni sul mercato. Questo come cambia la strategia della società? L’elemento fondamentale non riguarda tanto il mercato in entrata, quanto la gestione dell’attuale rosa. Con il mercato libero infatti la Lazio potrà rinnovare contratti proponendo aumenti di ingaggio ai propri calciatori, cosa che non avrebbe potuto fare con un mercato a saldo zero. La priorità la avranno i contratti di Basic e Marusic in scadenza nel 2026, ma poi si lavorerà su situazioni altrettanto delicate come Romagnoli, Cataldi, Provedel, Cancellieri e Gila, tutti in scadenza 2027.
Lazio, e sul fronte entrate? Si opererà ugualmente a saldo zero
Non sarà così libero invece il mercato in entrata per due motivi. Il primo è legato alla volontà della Lazio di rimanere il più vicino possibile al parametro di 0.7 che dal prossimo giugno rappresenterà il nuovo riferimento per eventuali limitazioni sul mercato. Il secondo é prettamente economico, la Lazio non dispone di una liquidità infinita e per questo cercherà di auto finanziarsi. I nomi più caldi in uscita sono quelli di Tavares e Castellanos: sul primo spinge l’Al Ittihad su indicazione di Conceicao, mentre sul Taty da quest’estate c’è il pressing asfissiante del Flamengo. La Lazio chiede almeno 20 milioni per il portoghese e 30 per l’argentino, cifre che potrebbero finanziare poi le operazioni in entrata. Sarri vuole due sostituti in caso di partenza di Tavares e Castellanos, ha chiesto un centrocampista di qualità (sogna Samardzic) e aspetta sempre la promessa Insigne. Qualcosa si muove, nella libertà di gennaio la Lazio proverà finalmente ad accontentare Sarri.











