
Il dirigente Collauto: "Pellegrini e poi Ranieri per Palladino? Se la caverà"
Il direttore sportivo Mattia Collauto, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Chi Si Compra" per analizzare le tematiche più attuali di casa Fiorentina. Questo il suo commento sulla partita in programma domani in Conference League: "Con il Betis è una partita importante che arriva al momento giusto. Gli spagnoli hanno storia in campo europeo, ma secondo me anche la Fiorentina ha fatto un grande lavoro negli ultimi anni e questo è il giusto premio per quello che è stato costruito".
Si aspetta Kean dal 1' a Siviglia?
"Queste sono dinamiche che noi non possiamo conoscere fino in fondo. C'è un allenatore che sicuramente ha il polso della situazione e sa qual è la scelta giusta da fare. Kean ha passato un momento emotivo complicato e arriva una partita difficile ma può dare una scossa importante. Secondo me determinerà qualcosa di sicuro, sia che giochi dall'inizio che a partita in corso".
Pellegrini e poi Ranieri: Palladino dovrà affrontare due totem del calcio in panchina.
"Palladino affronta due mostri sacri, con una grandissima esperienza nel gestire le situazioni. Ma Palladino ha dimostrato di essere un allenatore di livello e di poter arrivare pronti a partite del genere. Poi sono i giocatori a decidere le partite… L'esperienza conta ma conta anche l'entusiasmo e secondo me da questo punto di vista si parte alla pari".
Tornando a Kean, la vicinanza della Fiorentina in un momento difficile potrebbe aiutare nella permanenza a Firenze dell'attaccante?
"Da romantico spero di sì. I rapporti tra calciatori e società a volte possono andare oltre le regole del business calcio. Quello che ha fatto la Fiorentina finora, importante dal punto di vista morale, mi auguro che sia ripagato da Kean o da chi entra in questo tipo di dinamiche. Io penso che i rapporti interpersonali siano più importanti del business: se diamo forza a questa idea andremo incontro a un calcio migliore".







