
Antony verso Fiorentina-Betis: "Pronto per fare la storia domani. Grazie al mister"
Alla vigilia della sfida di ritorno di Conference League tra Fiorentina e Real Betis, dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi ha preso la parola l'attaccante della squadra spagnola Antony. Ecco le sue parole: "Quando sono arrivato al Betis avevo voglia di fare la storia e di lottare per obiettivi importanti. Sono felice e pronto fisicamente per vivere un match importante come quello di domani".
Rispetto alla sua stagione all'Ajax crede di vivere una fase della carriera addirittura migliore?
"All'Ajax ho vissuto momenti eccezionali ma adesso sono felice di vivere questa nuova avventura. Quando un giocatore sta bene mentalmente le cose vanno sempre bene. Per cui sì, è un gran momento".
Quanto è importante per lei il mister?
"Il mister è molto conosciuto, gli sono molto grato: ho festeggiato con lui perché ho fatto due gol di destro e aveva dubbi se ero mancino o destro. Lottiamo per la Champions dunque segnare è stato importante".
Cosa significherebbe per lei finire la stagine con un titolo?
"A Manchester ho passato momenti difficili ma anche belli: vincere un titolo con questo club sarebbe un sogno, ho vogli di scrivere la storia per questa società".
Come vede lo spogliatoio in queste ore?
"Sta molto bene, i giocatori vogliono fare la storia. La gara di domani ci dà tanta concentrazione e voglia di vincere".
De Gea l'ha presa in giro dicendo che non ha mai segnato col destro ai tempi di Manchester...
"Sì. L'ho sentito e ho parlato con lui dopo la partita. E' vero, non avevo mai segnato di destro ma per me era importante segnare all'andata, in qualsiasi modo".
Vuol mandare un messaggio ai suoi tifosi? Vorrebbe rimanere a Siviglia?
"Ancora non so cosa succederà a fine stagione. Io sono felice qui. Sono grato ai tifosi per l'affetto che mi hanno dato fin dal primo giorno. A Manchester ho passato momenti difficili e avevo bisogno di ritrovare me stesso".
Che gara farete domani?
"Dovremo essere svegli fin dal primo minuto, attaccando e difendendo quando ce ne sarà bisogno".







