Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / fiorentina / Copertina
Con Piccoli la Fiorentina fa il salto dello squalo: è un attacco da otto zeriTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:00Copertina
di Alessandro Di Nardo
per Firenzeviola.it

Con Piccoli la Fiorentina fa il salto dello squalo: è un attacco da otto zeri

Ambizione è una parola spesso vuota, che echeggia dalle parti del Viola Park da quando, più di un anno fa, Daniele Pradè la pronunciò in una conferenza stampa diventata boomerang. Quattordici mesi dopo, quel termine prende forma, nei fatti, con un colpo da quasi trenta milioni. Perché se per quello che in teoria dovrebbe essere l'alternativa a Moise Kean - solo in teoria e su una carta che è già pronta per essere stracciata - viene a costare 27 milioni (25 milioni più due di bonus messi sul piatto al Cagliari) ecco che possiamo intuire come qualcosa nella metodologia della presidenza Commisso - sempre attenta a far quadrare i conti - sta cambiando.

Stefano Pioli lo ha ribadito più volte da quando è tornato, è il concetto di 'alzare l'asticella' che va a braccetto con quello di ambizione. C'è chi la chiamerebbe evoluzione della specie, mentre in termini cinematografici si chiama 'salto dello squalo', quel tentativo di cambiare status a una realtà, in questo caso un club, riscrivendone i paradigmi. Perché se andranno in porto i bonus Roberto Piccoli diventerebbe il calciatore più pagato nella quasi centenaria storia della Fiorentina. Perché accanto all'attaccante autore di 12 reti nell'ultima stagione a Cagliari c'è Moise Kean, uno su cui penzola una clausola da 52 milioni (vedremo se sarà ritoccata o abolita, per adesso è tutto rimandato ai primi di luglio del 2026) e perché dietro l'ideale coppia da sogno c'è Albert Gudmundsson, pagato in tutto 21 milioni (8 di prestito oneroso e 13 di riscatto lo scorso giugno). Ventisette più cinquantadue (idealmente è questo il prezzo di KMB) più ventuno.

Cento, intesi come i milioni, un reparto da otto zeri. Se poi aggiungiamo il colpo a parametro zero, Edin Dzeko, uno che vale 'zero' solo come esborso visto il curriculum e la bacheca che si porta dietro, e l'altra soluzione per l'attacco, Jacopo Fazzini (pagato 10 milioni) è un jolly impiegabile sia sulla trequarti che qualche metro più indietro, vediamo prendere forma sotto i nostri occhi un attacco da più di 100 milioni. Un pacchetto offensivo degno della zona Champions, che anche ad altre latitudini del nostro paese concorrenti più accreditate non hanno (pensiamo a Roma e Milan che cercano di completarsi ancora). E quindi, con un asterisco piccolo piccolo che va lasciato e riguarda la permanenza di Moise Kean, adesso sì che a Firenze si può parlare di ambizione.