
Pioli dopo il Polissya: "Giusto esser premiati così. Da Gudmundsson bisogna pretendere tanto"
Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, dopo la vittoria sul campo di Presov ai danni del Polissya si è presentato così ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo lavorato bene in questi 40 giorni ed è giusto essere premiati da questa bella vittoria. Per noi passare il playoff vuol dire tanto, e non l'abbiamo ancora chiusa".
Che sensazioni avete?
"Sono arrivato con tanto entusiasmo ed idee chiare, ma ho trovato grandissima disponibilità. Un gruppo attaccato alla causa e di spessore morale importante, e poi di ottimi giocatori. Abbiamo qualità importanti, ero un po' preoccupato essendo la prima ufficiale ma siamo stati bravi a togliere loro le giocate principali, limitandoli nel possibile. La squadra ha giocato con ritmo e qualità, e quando siamo rimasti in dieci abbiamo lavorato con compattezza".
Cosa ha detto a Kean dopo il rosso?
"Moise ha sbagliato, era sicuramente da punire col rosso ma anche il suo avversario era da sanzionare. Dispiace, Moise stava facendo bene, è un giocatore importante e imparerà anche da questo. Dzeko è entrato bene, Kean ha iniziato bene e peccato per l'espulsione ma sarà pronto per il campionato".
Che squadra ha visto nelle due fasi?
"A volte siamo più aggressivi, ma non volevamo andare troppo sul loro portiere. Volevamo aspettarli e siamo stati bravi anche con la palla. Questa è una buona base su cui partire anche considerando che ci conosciamo solo da un mese e mezzo, ma le cose positive di stasera sono evidenti".
Gudmundsson ha timbrato subito. Gli manca solo autostima?
"Bisogna pretendere tanto da lui, perché ha molto da dare. Ha qualità, velocità, preferisce raccordare ma deve anche svariare tra le linee. Deve essere efficace anche in fase difensiva e sta dando piena disponibilità, quel che conta è avere equilibrio con una squadra che lavora con e senza palla".







