Giuntoli o Maldini per il dopo Pradè? Per il Corriere Fiorentino mai presi in considerazione
Anche il Corriere Fiorentino fa il punto sul contratto di Vanoli. L’ormai neomister viola premeva per un patto di un anno e mezzo ma, alla fine, si è dovuto accontentare di sei mesi con opzione a favore del club per la stagione successiva. Di fatto, insomma, la società si è voluta tenere le mani libere in vista della prossima stagione. Il che, sia chiaro, non significa fiducia ridotta o che Vanoli venga considerato un traghettatore. Molto più semplicemente, scottata dalla vicenda Pioli, la proprietà non ha voluto correre rischi.
Il nuovo allenatore infatti ha accettato una base d’ingaggio molto bassa, con l’inserimento di tantissimi (e variegati) bonus. Del resto si era capito già come i viola fossero costretti a fare i conti (nel vero senso della parola) con paletti strettissimi sul piano economico e non a caso profili alla Mancini o alla Thiago Motta non sono mai stati presi in considerazione, così come Giuntoli o Maldini come eventuali dopo Pradè.
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