Piccoli e la "beffa" della sosta: gol trovato ma ritmo interrotto, Vanoli conta sul ragazzo (ad oggi) per dare respiro a Kean
Il primo gol in campionato di Roberto Piccoli con la maglia della Fiorentina, nella scorsa gara contro il Genoa, oltre a rappresentare finalmente il primo sigillo stagionale in Serie A per l’attaccante viola, arriva in un momento particolare della stagione, con Moise Kean fermo ai box per un problema alla tibia e la sosta alle porte. Piccoli, a Marassi titolare in assenza del compagno, ha dimostrato carattere e voglia di caricarsi sulle spalle l’attacco della Fiorentina, ma la pausa ha inevitabilmente interrotto un percorso di continuità che avrebbe potuto consolidare ulteriormente la sua candidatura da titolare.
Se da un lato la sosta ha permesso a Kean di recuperare serenamente e prepararsi a riprendere il posto da titolare già nella sfida di sabato contro la Juventus, dall’altro ha “interrotto” il possibile slancio di Piccoli. In un contesto di partite ravvicinate, il giovane attaccante avrebbe potuto candidarsi con forza per una maglia da titolare, rafforzando continuità e fiducia dopo il primo gol. La pausa, inevitabilmente, ha limitato questa possibilità, costringendo Piccoli a una fase di attesa che non sempre è positiva per un attaccante appena sbloccatosi.
Nonostante ciò, Piccoli non ha perso ritmo: al Viola Park ha continuato a lavorare con il gruppo, mantenendo concentrazione e preparazione fisica. L’obiettivo è chiaro: farsi trovare pronto quando la squadra avrà bisogno di tutti, perché nei prossimi 45 giorni la Fiorentina affronterà un calendario intenso, e non sarà possibile affidare l’intero peso dell’attacco a Kean. Ogni partita richiederà energie fresche, alternative valide e giocatori pronti a fare la differenza. La Fiorentina avrà bisogno di tutte le sue risorse per affrontare le prossime sfide, e il giovane attaccante è pronto a rispondere presente, dimostrando che il primo gol potrebbe essere solo l’inizio di una stagione in crescita.








