Serve ritrovare un De Gea versione 'Old Trafford': con l'Aek ancora lo spagnolo tra i pali
Soprattutto di questi tempi, il Franchi sembra la cosa più lontana a un teatro dei sogni, anzi. Ma anche giovedì, tra le gru e i calcinacci, in un'atmosfera che si preannuncia come sempre spettrale, la Fiorentina avrà bisogno di David De Gea. Dalle serate di gala all'Old Trafford, al freddo grigiore di Campo di Marte, dai duelli di Champions a quelli di Conference.
Nessuna alternanza
Il portierone spagnolo si è calato al meglio in una realtà diversa rispetto alle sue abitudini e, a Firenze, è stato decisivo anche nei giovedì sera lontano dai riflettori di una volta. E si è preso anche lo spazio-Conference che, in principio, non doveva essere sua: già con Pietro Terracciano, ma anche con Tommaso Martinelli, l'idea era di alternare i due portieri, con l'affidamento dei weekend di campionato allo spagnolo. A cambiare tutto proprio un incrocio contro una squadra greca, la sconfitta, a febbraio scorso, contro il Panathinaikos, in una serata in cui Terracciano fu protagonista in negativo; da lì la conseguente titolarità, al ritorno, di DDG, protagonista in positivo.
Martinelli-De Gea
Da lì non ci fu più nessun dubbio e, sebbene in estate Stefano Pioli avesse lasciato intuire - anche al ragazzo - che Tommaso Martinelli sarebbe stato il titolare di coppa, l'alternanza non c'è stata neanche da agosto a oggi. L'eccezione è dovuta solo alla supplenza di Daniele Galloppa, che a Mainz, nell'ultima di Conference, ha lanciato il classe 2006. Gerarchie che dovrebbero essere ristabilite giovedì.
Il 'vecchio' David
Perché Paolo Vanoli ha bisogno di far ritrovare la miglior forma a tutti e anche allo spagnolo, protagonista di qualche sbavatura di troppo nell'ultimo mese - dalla rete di Leao a Milano alla 'fagiolata' a cui ha partecipato a Genova in occasione del 2-2 di Colombo, fino ad arrivare al gol incassato su un tiro da fuori di Kostic sabato -. La Conference per ritrovare certezze, a cominciare dal numero uno (anche se col quarantatré sulla schiena), che rimane comunque uno dei più positivi in un avvio stagione da libro nero per tutto l'ambiente viola. Salvo sorprese, con l'Aek ci sarà re David quindi, a difendere la porta della Fiorentina. Anche se sono previsti poco più di 7mila spettatori, servirà un De Gea in versione Old Trafford, anche per trascinare un ambiente sempre più glaciale nei confronti della squadra.








