Cosa è successo tra Dzeko e tifosi a Bergamo. La Fiorentina rischia una multa
L'edizione di Firenze di Repubblica ricostruisce quanto accaduto al fischio finale di Atalanta-Fiorentina sotto il settore ospiti dedicato ai tifosi viola. Una scena insolita, con Edin Dzeko che prende il megafono e fa un appello: "Abbiamo bisogno di voi, dobbiamo stare insieme, dateci una mano, ci dovete aiutare". Poche parole, chiare e dirette che trasformano la situazione anche perché i tifosi applaudono e danno pacche sulle spalle ai giocatori mentre Vanoli schiaccia il cinque a qualche ultras. Da una situazione di conflitto che poteva sfociare in pesante contestazione nasce, con toni civili e pacati, un patto della ripartenza tra squadra e tifosi senza filtri.
Le parole di Dzeko poi, oltre a compattare l’ambiente, non avranno ripercussioni sul piano di giustizia sportiva. Non essendoci stati atteggiamenti intimidatori verso gli ultras cade infatti la fattispecie di reato prevista dal comma 9 dell’articolo 25, quello che dice che "ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana". Mentre una multa potrebbe arrivare per la società viola.






