Paratici–Fiorentina, fumata bianca a breve: pieni poteri per tentare l'impresa
Quella appena trascorsa è stata una domenica fondamentale per il mondo Fiorentina. Non solo per la prima agognata vittoria in campionato al sedicesimo tentativo, ma anche per quanto successo extra-campo. Lontano dal Franchi, dove Moise Kean e soci battevano per 5-1 l'Udinese, i viola hanno continuato a lavorare per definire i dettagli dell'arrivo di Fabio Paratici in società. E in tal senso il Corriere dello Sport spiega cosa manca per la fumata bianca.
Procede tutto nella direzione giusta. Gli ultimi contatti sono andati per il meglio, le parti sembrano fiduciose di chiudere la pratica a stretto giro di posta. Probabilmente già ad ore. Restano da limare alcuni cavilli burocratici legati alla risoluzione del contratto di Paratici col Tottenham. Poi la genesi dell'idea: la Fiorentina ha battezzato Paratici quale nuovo riferimento societario nell’ottica di ricostruire un ambiente sportivamente imploso. L'atmosfera si era fatta pesante, ai limiti del drammatico. Non era possibile andare avanti senza prevedere uno shock dirigenziale, scrive il Corriere, che sottolinea come al nuovo profilo in società verranno dati pieni poteri: a Paratici il compito di ricostruire la squadra, se necessario stravolgendola. Il mese di gennaio sarà decisivo per le sorti di una realtà in ginocchio. In un primo momento era stato contattato Cristiano Giuntoli, con il quale era pure in programma un appuntamento, poi la virata sul 53enne a cui sarà chiesto di coniugare le esigenze economiche del club con le necessità di rinforzare il gruppo. Paratici ha tra l’altro conosciuto i vari Kean, Fagioli e Nicolussi Caviglia ai tempi della Juve. Avrà carta bianca: su di lui sono riposte le speranze di una città intera.






