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Il premier Conte: "La parola coprifuoco non ci piace. Ma mi raccomando: limitate gli spostamenti"
Il premier Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa per commentare le misure adottate col nuovo Dpcm, fra le quali quella della chiusura anticipata di ristoranti, bar, pasticcerie ed enoteche alle ore 18: "Non abbiamo introdotto il coprifuoco, è una parola che non ci piace, ma ci raccomandiamo: muoviamoci solo per motivi di lavoro, di salute, di studio e di necessità. Evitiamo di ricevere a casa persone che non facciano parte del nucleo familiare.
Più che il coprifuoco, abbiamo pensato di chiudere e di prendere di petto la situazione descritta da tanti che riguarda assembramenti e aggregazioni di fronte a bar, ristoranti, enoteche. Per questo interveniamo con le chiusure alle 18.
Più che il coprifuoco, abbiamo pensato di chiudere e di prendere di petto la situazione descritta da tanti che riguarda assembramenti e aggregazioni di fronte a bar, ristoranti, enoteche. Per questo interveniamo con le chiusure alle 18.
Capisco il disagio, ma per i ristoratori ed i gestori ci sono già disponibili gli indennizzi. Abbiamo già definito l'entità dei sussidi. Dovremo fare dei piccoli sacrifici, se non entriamo in questa logica non riusciremo a tenere sotto controllo la curva del contagio".
CLICCA QUI per la conferenza stampa integrale del premier Giuseppe Conte
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