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Fiorentina, Ferrari sulle parole di Pradè: "Dette cose normali. Palladino? Non è cambiato nulla"
Il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari, intercettato dai nostri microfoni fuori dalla sede del CONI dopo l'assemblea di Lega vista della finale di Coppa Italia, ha commentato le parole del ds viola Daniele Pradè pronunciate dopo il ko subito a Venezia: "Dopo una sconfitta a Venezia, è normale che un direttore sportivo dica "faremo delle analisi sulle cose che non hanno funzionato". Non mi sembra qualcosa di trascendentale, anzi, è necessario".
Non era riferite all'allenatore ad esempio?
"Con l'allenatore abbiamo parlato una settimana prima, prima ancora della gara con il Betis. Non è cambiato nulla, non c'è niente da dire. Tutto come allora, non è che in una settimana cambia qualcosa".
C'è la volontà di tenere Kean a Firenze?
"Intanto finiamo queste due partite. Kean e tanti altri giocatori, con tutti ne stiamo parlando da tempo. Vedremo poi a fine stagione".
Palladino resta?
"L'ho già detto prima".
Queste le parole pronunciate da Pradè nel post partita del Penzo: "Sulla partita posso dire che veniva dopo una settimana difficile, dopo la sconfitta con la Roma e l'eliminazione in Conference nonostante due ottime prestazioni. Va detto che la squadra era fortemente rimaneggiata, la partita di oggi è stata sbloccata da un episodio dubbio, appena prima del 2-0 avevamo preso palo... Ma la Fiorentina non può perdere col Venezia. Tra loro e Monza abbiamo lasciato 8 punti, analizziamo. Dire troppe cose a caldo è sbagliato ma col presidente e Ferrari dicevamo che ci servono analisi profonde. Se batti Milan, Inter, Juventus e Lazio e poi fai prestazioni come oggi ti rimangono addosso amarezza e tristezza. Verso tutti, anche noi stessi. E si torna alle parole iniziali: sì, siamo una società ambiziosa con una proprietà molto forte e per questo si deve fare risultato".
Non era riferite all'allenatore ad esempio?
"Con l'allenatore abbiamo parlato una settimana prima, prima ancora della gara con il Betis. Non è cambiato nulla, non c'è niente da dire. Tutto come allora, non è che in una settimana cambia qualcosa".
C'è la volontà di tenere Kean a Firenze?
"Intanto finiamo queste due partite. Kean e tanti altri giocatori, con tutti ne stiamo parlando da tempo. Vedremo poi a fine stagione".
Palladino resta?
"L'ho già detto prima".
Queste le parole pronunciate da Pradè nel post partita del Penzo: "Sulla partita posso dire che veniva dopo una settimana difficile, dopo la sconfitta con la Roma e l'eliminazione in Conference nonostante due ottime prestazioni. Va detto che la squadra era fortemente rimaneggiata, la partita di oggi è stata sbloccata da un episodio dubbio, appena prima del 2-0 avevamo preso palo... Ma la Fiorentina non può perdere col Venezia. Tra loro e Monza abbiamo lasciato 8 punti, analizziamo. Dire troppe cose a caldo è sbagliato ma col presidente e Ferrari dicevamo che ci servono analisi profonde. Se batti Milan, Inter, Juventus e Lazio e poi fai prestazioni come oggi ti rimangono addosso amarezza e tristezza. Verso tutti, anche noi stessi. E si torna alle parole iniziali: sì, siamo una società ambiziosa con una proprietà molto forte e per questo si deve fare risultato".
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