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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 5 novembreTUTTO mercato WEB
Oggi alle 01:00Serie A
di Daniele Najjar

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 5 novembre

FIORENTINA, GORETTI DS, CORSA A 3 PER LA PANCHINA. GENOA, ECCO DE ROSSI. MILAN, PANICHELLI PER L'ATTACCO E TRE RINNOVI IN BALLO. JUVENTUS, DUE INGRESSI IN DIRIGENZA E CASO DAVID. LAZIO, RETROSCENA VITOR ROQUE. VERONA, SU GIOVANE INTER E MILAN FIORENTINA Trovato il direttore sportivo, con la promozione interna del già dittì Roberto Goretti, la Fiorentina ha preso la propria decisione in merito all'allenatore che dovrà raccogliere l'eredità di Stefano Pioli e togliere la squadra dalle sabbie mobili dell'ultimo posto in classifica a cominciare proprio dallo scontro diretto contro il Genoa. Il club di Rocco Commisso, dopo giorni di riflessioni e valutazioni su almeno 4-5 allenatori attualmente senza panchina come D'Aversa, Mancini e l'ex Raffaele Palladino, ha deciso di puntare forte su Paolo Vanoli, ex tecnico del Torino la cui risoluzione col club granata a questo punto sembra essere solo una formalità da espletare nelle prossime ore. GENOA E' il giorno di Daniele De Rossi. In mattinata è arrivata la notizia dell'accelerata per l'ex allenatore della Roma. Sarà lui il sostituto di Patrick Vieira, con cui si è interrotto il rapporto dopo la gara persa una settimana fa contro la Cremonese, nonostante la buona prova offerta dalla squadra a Reggio Emilia sotto la guida di Roberto Murgita e Domenico Criscito. Toccherà all'ex campione del mondo del 2006 cercare di far rialzare il Grifone, finito nei bassifondi della classifica dopo dieci giornate di campionato. Il suo nome gravitava da diverso tempo attorno ai rossoblù, in ballottaggio con Paolo Vanoli. Alla fine la scelta è ricaduta su DDR che pochi istanti fa ha raggiunto Genova in un hotel del centro insieme al ds Diego Lopez. MILAN Il Milan lo segue da tempo e Joaquin Panichelli gli ha tanto materiale da studiare coi suoi gol a raffica in Ligue 1. Non è l’unico profilo sul taccuino di Tare e Moncada, ci sono altre punte che i rossoneri seguono. Lo stesso Artem Dovbyk della Roma, dove in estate i rossoneri avevano provato ad imbastire una trattativa di scambio con Gimenez, continua ad essere un nome valido. Poi la società rossonera nelle prossime settimane cercherà di chiudere i rinnovi di almeno un paio di giocatori. In cima alla lista c’è il contratto di Alexis Saelemaekers, giocatore prezioso per Allegri, che in estate ha voluto trattenere a tutti i costi nonostante il pressing della Roma. L’esterno belga ha un legame con il Diavolo fino al 30 giugno 2026, ma si sta lavorando con l’entourage del giocatore per estendere di almeno altri due anni. Contatti già avvenuti e volontà di proseguire insieme. Per il Corriere dello Sport discorso simile per il difensore inglese Fikayo Tomori. Ci sono stati incontri con il suo agente e l’idea è quella di proseguire oltre la scadenza del 2027. Per l’ex Chelsea è pronta un’estensione con adeguamento del salario. Il Milan vorrebbe allungare il legame anche con Christian Pulisic, ma al momento non si registrano incontri con il suo entourage. D’altronde l’americano scade nel 2027 ma il club può esercitare una clausola per l’estensione unilaterale fino al 2028, e per questo non c’è preoccupazione. JUVENTUS Per David nel nuovo assetto tattico verso cui sta virando il tecnico di Certaldo sembra esserci sempre meno spazio. Se Yildiz e Conceicao sono gli esterni titolari, se in attacco sarà tridente e Vlahovic è il 9 titolare, ecco che per il canadese si profila un ruolo da riserva. Una delle due alternative al serbo (l'altra è Openda). Il caso insomma è ufficialmente aperto e non a caso nelle ultime ore sono già emerse le prime indiscrezioni circa una sua cessione a gennaio. Al momento nulla di concreto, per ora tutto tace. Però questo è il segnale che qualcosa non va: Jonathan David 124 giorni fa si aspettava di ritrovarsi in ben altra situazione. Non soltanto l'arrivo di Spalletti sulla propria panchina, perché sono ore di profondi mutamenti in casa Juventus e questi vedono coinvolti anche altri livelli della società, nello specifico le sfere dirigenziali che attingono alla gestione dell'area marketing e di quella della comunicazione. Ci sono due ingressi in procinto di completarsi alla Juventus. Uno di respiro internazionale, quello che porterà Peter Silverstone ad essere nominato nuovo Chief Business Officer della Vecchia Signora, il ruolo che era stato di Francesco Calvo. Non solo Silverstone, perché la Juventus vedrà un altro rinforzo nella propria struttura societaria, riguardante l'area comunicativa. Arriva Pier Donato Vercellone, negli ultimi 5 anni capo dello staff comunicazione del Milan e che nel suo curriculum vanta esperienze di alto livello in Nike, Sisal, Telecom Italia e Comune di Milano. Diventerà il nuovo Chief Communications Officer della Juventus. ROMA C'è un nuovo obiettivo in attacco per la Roma, un giovanissimo attaccante che arriverebbe nella Capitale d'Italia dalla seconda divisione spagnola. Si chiama Jeremy Arevalo, è un classe 2005 nato in Spagna ma dal passaporto dell'Ecuador (rappresenta al momento il paese del Sudamerica) ed è cresciuto nelle giovanili del Racing de Santander, club delle divisioni inferiori iberiche (attualmente nell'equivalente della nostra Serie B) con il quale ha fatto la sua prima apparizione nel calcio dei professionisti nel 2023, sempre in serie cadetta. Attualmente è in testa al campionato con il suo Racing, che sogna quindi il ritorno in Liga LAZIO 25,5 milioni più 5 di bonus e per l'80% del suo cartellino. Una cifra incredibile se pagata dal Palmeiras, club brasiliano che ha acquistato Vitor Roque dal Barcellona a febbraio, dopo che il centravanti ha floppato in blaugrana. Vent'anni, convocato da Carlo Ancelotti per la sua Seleçao - che a dir la verità non ha i campioni dei decenni precedenti - è andato a segno 13 volte nel Brasileirao e 4 in Libertadores, contribuendo alla finale che giocherà contro il Flamengo a Lima, fra qualche settimana. Vitor Roque era stato a un passo dalla Serie A. Perché la Lazio ci aveva provato forte per sostituire Ciro Immobile. Proposta da 25 milioni, richiesta del Barça da 40 milioni nel luglio del 2024. Poi altri sei mesi praticamente sempre in panchina, fino alla decisione di ritornare in Brasile. Forse già a gennaio la situazione cambierà. VERONA L'Hellas Verona sta già pensando alla prossima plusvalenza. Si tratta di Giovane, attaccante brasiliano arrivato quest'estate e che ha già un discreto seguito in Serie A. Inter e Milan lo stanno monitorando, mentre lunedì è andato in scena, a Milano, un incontro con il suo agente, Giuseppe Riso, che sta già sondando il terreno per un trasferimento nel prossimo futuro. BARCELLONA Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Bruges, Hansi Flick aveva dichiarato tutto il suo amore per il Barcellona: "Amo questo club e questi giocatori. Sono molto felice qui e in questa città. Darò il massimo di me stesso". Ma dietro le parole di facciata, il tecnico tedesco nasconde un crescente malessere che, secondo il quotidiano spagnolo ABC, potrebbe portarlo a lasciare clamorosamente la Catalogna a fine stagione. La seconda stagione si sta rivelando molto più complicata della prima: il Barça è secondo in campionato, a cinque punti dal Real Madrid, e il gioco è meno convincente rispetto al passato. In più, gli infortuni e le tensioni interne stanno logorando lo spogliatoio. Secondo il media iberico, Flick avrebbe già confidato al suo staff l’intenzione di lasciare nel 2026, un anno prima della scadenza del contratto. Non per i risultati, ma per un profondo senso di frustrazione verso la gestione del club e l’atteggiamento di alcuni giocatori, che giudica "poco professionali". Nel mirino ci sarebbe anche Lamine Yamal, talento cristallino ma considerato troppo protetto dal club: Flick non avrebbe gradito i permessi speciali concessi al giovane dopo il Clásico, né certi atteggiamenti poco rispettosi verso lo staff. Il tecnico tedesco, noto per la sua disciplina e il rigore derivante dalla sua esperienza con il Bayern e con la Germania, si sente isolato e stanco di dover fare da paciere. Se la situazione non cambierà, l’addio al Barça potrebbe arrivare molto prima del previsto.