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Serse Cosmi: "Ai Viola serve un allenatore intelligente, Vanoli uomo giusto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 08:33Altre Notizie
di Redazione TMW

Serse Cosmi: "Ai Viola serve un allenatore intelligente, Vanoli uomo giusto"

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L'allenatore Serse Cosmi è stato ospite di Colpi d'Ala, in diretta su Radio Firenzeviola. Queste le sue parole: "Oggi faccio tutto tranne l'allenatore (ride, ndr). Ho letto di Vanoli alla Fiorentina ma è il 25esimo nome che leggo... Il mio pensiero non va al fatto che abbia giocato nella Fiorentina, non capisco chi dice che è l'uomo giusto perché ha giocato a Firenze. In questo momento specifico la volontà di tutti è dare una svolta a questo inizio di stagione, che poi non è stato neanche un inizio visto che 10 partite non sono poche. Secondo me Vanoli avrebbe la fortuna di intervenire in un contesto in cui l'avversario principale è la paura. Quando una squadra non fa risultato cambiano tutte le prestazioni, anche come i giocatori corrono. Quando parlo di fortuna intendo l'opportunità, perché viene da una situazione in cui era difficile potesse allenare la Fiorentina ad inizio stagione. Ora i giocatori devono sentire una voce diversa. A Venezia e poi all'inizio al Torino mi ha fatto vedere belle cose, poi tutto il Torino è calato tanto. Secondo me è la scelta giusta per la Fiorentina perché non vedo tanti allenatori in grado di invertire la rotta. Anche De Rossi poteva essere un nome giusto". Meglio un allenatore tranquillo o un "domatore di leoni"? "Lo dico perché mi è capitato tante volte in carriera, ci vuole un allenatore molto intelligente sotto l'aspetto psicologico perché deve mostrare la sua autorità ma mostrando anche affetto e disponibilità. Devi riuscire a trasmettere qualcosa che in due mesi Pioli non è riuscito a trasmettere". Cos'ha sbagliato Pioli? "A questa domanda non posso rispondere perché in questi momenti si sentono tutti fenomeni. Capisco i tifosi viola che sono arrabbiati per la situazione, però voglio dire una cosa". Cosa? "Che dopo la prima partita a Cagliari ho detto subito che l'atteggiamento non mi era piaciuto perché non aveva avuto un approccio giusto al campionato. Poi pensavo che fosse solo l'esordio in campionato, invece...". Goretti come lo vede? "È stato un mio giocatore. Con lui vinsi la prima partita del Perugia a Firenze, un 4-3 in cui ci fu un mega recupero in cui misi in campo Goretti. E si fece espellere... Ricordo la chiamata di Gaucci, mi aspettavo i complimenti dopo la prima vittoria, invece mi disse che avevamo capito chi non doveva giocare più (ride, ndr). Come giocatore era un martello ma poi a gennaio me l'ha ceduto. Roberto poi si è costruito come direttore a Perugia in un contesto molto particolare. Ma sono passati giocatori del valore di Mancini, Politano, Magnani... Io poi sono tornato nell'anno sbagliato in cui poi Goretti se n'è andato per problemi con il presidente".