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Vitale sulle dimissioni di Pradè: "Ha fatto ciò che era giusto. Forse temeva la contestazione"
Giuseppe Vitale, dirigente sportivo di lungo corso, è intervenuto a Radio FirenzeViola per commentare il terremoto in casa Fiorentina che ha portato all'addio Daniele Pradè: "Pradè ha fatto quello che doveva fare prima, forse ha avuto paura ad andare domani al Franchi con la contestazione. Ma la Fiorentina deve solo pensare a vincere domani, delle dimissioni di Pradè deve interessare poco".
Vigilia agitata, chi parla alla squadra?
"Non c'è gente che può parlare con la squadra, bisogna sapere che c'è questa situazione qui, bisogna aspettare domani e poi vedremo la società che decisioni prenderà. Per me non deciderà nulla. Se domani vince cambia tutto, non siamo più depressi e si guarda quello che viene dopo. Sono positivo sul futuro perché alla fine la Fiorentina va nella parte sinistra della classifica e si può giocare le coppe. Non vedo cose drammatiche insomma. La partita di domani è spartiacque, ma il Lecce perde e domani sera parliamo di altro".
C'è in ballo un mercato in mano di nessuno.
"La squadra c'è ed è superiore alla media, io non sono pessimista perché non ho paura a dire che basta aspettare e dalla situazione ci si solleva".
Nomi per il futuro, Giuntoli o Maldini?
"Sono due persone importanti che ricoprirebbero il ruolo alla grande. Se vengono senza uno scenario chiaro? Giuntoli si deve riproporre, con la Fiorentina lo farebbe".
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