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Terremoto Fiorentina, parla Walter Sabatini: "Da Pradè un gesto di lealtà sportiva"
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"Le dimissioni sono un gesto di lealtà sportiva e di serietà encomiabile. Mi dispiace perché trovo che la Fiorentina non sia stata costruita male e sono sorpreso dell'andamento". Parla così Walter Sabatini, dirigente di lungo corso, in esclusive a Firenzeviola.it commentando il terremoto che nelle ultime ore ha colpito la Fiorentina con l'addio del ds Daniele Pradè: "La campagna acquisti è stata buona e Pioli, per le sue capacità, è fuori da ogni possibile contestazione".
"Vediamo come si riorganizza la società, però tutto deve essere sistemato perché Firenze e la Fiorentina nel calcio sono necessari, hanno un ruolo molto importante. Io sono ancora legato alla Fiorentina di Chiarugi, Maraschi, Ferrante, Rogora, Merlo, De sisti. Per non parlare di Amarildo", ha continuato Sabatini.
E se i viola dovessero contattarla, Sabatini che farebbe?
"Ma vuoi scherzare? Stiamo parlando della Fiorentina. Non mi propongo perché non mi sembra educato e devo essere il più discreto possibile. Ma la Fiorentina è la Fiorentina. E' tra i primi tre-quattro club in Italia e non credo che ci possa essere qualcuno che possa rifiutare la Fiorentina. Io sicuramente no e penso che nessun altro che fa il mio mestiere possa farlo. E' una piazza di prestigio assoluto".
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