La prima Juventus di Luciano Spalletti: è 4-3-1-2, con Koopmeiners a fare la mezzala
Sarà una Juventus certamente diversa da quella vista nelle prime nove uscite stagionali la prima schierata da Spalletti in campo, oggi per il suo esordio in panchina a Cremona. Via la difesa a tre, marchio di fabbrica di Tudor, e spazio a uno schieramento più folto a centrocampo, con McKennie che dovrebbe essere più libero di muoversi sulla trequarti, facendo valere così la sua grande capacità di inserimento alle spalle della difesa avversaria, oggi annunciata molto bassa.
Capitolo Koopmeiners
Un altro versante su cui il tecnico toscano ha tanta voglia di incidere è quello di metàcampo: Koopmeiners deve ritrovare lo smalto migliore e per facilitarlo, Spalletti lo affianca a Thuram e Locatelli, in un ruolo di mezzala che secondo l'allenatore è il più congeniale ad esaltare le caratteristiche dell'olandese, apparso fino ad ora una pallida controfigura del gioiello che era all'Atalanta.
Fuori David, spazio a Openda e Vlahovic
In piena continuità con il suo predecessore invece la scelta del duo offensivo, con Openda e Vlahovic preferiti a Jonathan David, che parte dalla panchina.
JUVENTUS (4-3-1-2): Di Gregorio; Cambiaso, Kalulu, Gatti, Kostic; Koopmeiners, Locatelli, Thuram; McKennie; Openda, Vlahovic.
A disposizione: Perin, Scaglia, Conceicao, Zhegrova, Adzic, Miretti, Rugani, Joao Mario, David, Rouhi, Felipe Gomes.
Allenatore: Spalletti.











