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Nico Gonzalez, servono altre dodici partite perché la Juve incassi 34 milioni
"È stato un debutto da sogno. Si può dire". Nico Gonzalez, nel momento del suo arrivo all'Atletico Madrid, ha sorpreso tutti. Era in squadra da solamente due giorni e il Cholo Simeone ha deciso di inserirlo sin dall'inizio. Gol contro il Villarreal, però poi scena totalmente muta sul fronte reti e assist, seppur venga quasi sempre schierato dal primo minuto, eccezion fatta per qualche situazione. Certo, fa l'esterno diversamente rispetto a quanto successo negli anni toscani.
Il punto di partenza
Con la viola era un esterno a destra, che poteva rientrare. Oppure, all'occorrenza, trasformarsi in seconda punta. Con la Juventus non è riuscito a brillare, perché i bianconeri gli hanno preferito Chico Conceicao. Eppure era stato un investimento da 5 milioni di euro più 28 per l'obbligo di riscatto scattato nella scorsa estate e altri 5 di bonus, praticamente gettati in fumo dopo solo un'annata.
La cessione
Servivano almeno 33 milioni per evitare una minusvalenza, oppure ammortarlo grazie a un milione di prestito - più uno di bonus in caso di qualificazione in Champions - e poi vedere una plusvalenza nell'annata successiva. Totale affare da 34 milioni, con l'obbligo che scatterà in caso di 21 presenze nella Liga da almeno 45 partite l'una. Per ora siamo a 9 su 12.
Gli scenari di mercato
Molto dipenderà dal suo rendimento da qui alla fine. È stato titolare per dieci volte, venendo sostituito contro l'Osasuna al minuto quarantatré. Dovesse continuare sarà definitivamente un nuovo giocatore dell'Atletico Madrid.
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