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Fiorentina, frizioni Mandragora-Kean sul rigore, Vanoli: "Doveva tirare Gudmundsson..."
Nella lunga conferenza stampa post partita di Sassuolo-Fiorentina, il tecnico viola Paolo Vanoli ha fornito spiegazioni anche sull'episodio del rigore segnato da Mandragora, protagonista di una discussione con Kean su chi dovesse calciare il tiro dal dischetto: "Il rigorista era Gudmundsson ma non l'ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo ma il problema non è quello, il problema è che dopo 5 minuti trovi il gol e hai la gente che ti spinge... adesso gli alibi sono finiti".
Questo poi un passaggio sui tifosi, sempre presenti a fianco alla squadra: "I tifosi sono stati tanto bravi con noi, compreso stasera. Ragazzi stasera sembrava di giocare in casa! Io facevo 110 volte la fascia con questa gente, poi ti sostituisco perché non ce la faccio più. Altrimenti è un problema dell'allenatore, di questo, no, su le maniche perché abbiamo toccato il fondo. Quando sono arrivato si diceva la squadra è forte, ecc, ma ci sono alti e bassi, bisogna crescere tutti. Oggi un campione come Kean deve fare il campione. Un passo indietro e ragazzi, vi aiuto io. Se andiamo a vedere individualmente tutti i problemi devo fare lo psicologo e vado a casa. Ha paura di giocare a pallone? Sì, ci può essere perché quando vinci il morale, ti viene tutto più facile, ora qual è la paura? Devi fare qualcosa per vincere, lo devi fare con raziocinio, con determinazione, lucidità e voglia: queste sono le battaglie. Sono venuto qua, lo so benissimo, ho rinunciato anche a dei soldi per venire qui, ma perché ci credo, perché ci credo, forte. Nessuno mi ha mai regalato niente. Mi prendo le critiche, me le prenderò".
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