tmw / fiorentina / Serie A
Caso arbitri, il disappunto della Lazio. Folorunsho operato al ginocchio: le top news delle 22
"Anni fa abbiamo introdotto il Var per rendere il calcio più equo, per dare all'arbitro l'opportunità di correggere un errore che milioni e milioni di persone a casa o persino allo stadio avrebbero potuto vedere. Stiamo migliorando sempre di più il Var con una tecnologia sempre più avanzata per aiutare gli arbitri a prendere la decisione giusta. Continuiamo a esaminare le regole, chiedendoci come possiamo rendere il gioco più offensivo, più attraente". La proposta per cambiare la regola del fuorigioco (per l'ennesima volta) - in teoria per favorire gli attaccanti - viene da Gianni Infantino, presidente della FIFA in occasione del World Sport Summit che si sta svolgendo a Dubai. Torna dunque l'idea già espressa in passato - ma difficile da concretizzare, con l'Ifab - di cambiare l'off side. "Consideriamo la regola del fuorigioco, che si è evoluta nel corso degli anni - le parole riportate da gazzetta.it - imponendo all'attaccante di posizionarsi dietro il difensore, in linea con il difensore: forse in futuro sarà davanti per essere in fuorigioco", ha sottolineato Infantino. L'idea è quella di definire fuorigioco solo quando l'attaccante è completamente avanti al difensore. "Ma stiamo anche valutando misure per evitare perdite di tempo. E' importante che il gioco scorra nel modo giusto, quindi le interruzioni devono essere ridotte al minimo".
C'è aria di rifondazione a gennaio per la Fiorentina, tristemente sempre più ultima da sola nella classifica di Serie A e sconfitta anche sabato in uno scontro salvezza che poteva essere decisivo per ribaltare l'inerzia e invece perso per 1-0 sul campo del Parma. In una situazione nella quale anche l'ambiente che accompagna la Fiorentina appare svuotato e senza appigli, l'imminente arrivo in dirigenza di Fabio Paratici è l'elemento che sembra poter dare una scossa, quella necessaria per risvegliare un intero popolo - oltre che la 'sola' squadra - immerso nel torpore. E non deve stupire che inizino già a circolare i primi nomi per il mercato di gennaio: Rodrigo Becao del Fenerbahce (ex Udinese) e Diego Coppola, che sarebbe pronto a rientrare in Serie A dopo aver lasciato l'Hellas Verona in estate per tentare un'avventura al Brighton in cui però ha goduto di meno spazio di quanto pensasse di poter raccogliere. Il nome più caldo allo stato attuale per la trequarti è invece quello di Lazar Samardzic, non del tutto al centro del progetto Atalanta e per il quale si sono fatte già avanti diverse realtà di recente.
Gli occhi di Tiago Pinto sulla Serie A. L'attuale ds del Bournemouth - ex Roma - guarda infatti il massimo campionato italiano con l'idea di rinforzare il club inglese in vista dell'imminente apertura del mercato di gennaio. Detto di Muharemovic del Sassuolo, secondo Sky Sport il club inglese ha messo nel mirino anche un altro difensore che si sta distinguendo in questa stagione, ovvero Tiago Gabriel del Lecce. Il centrale portoghese, classe 2004, è un titolare fisso della squadra salentina e finora ha attirato l'interesse di diversi club in giro per l'Europa
Intervento chirurgico al ginocchio per Michael Folorunsho, quest'oggi, dopo la visita di controllo effettuata sempre in mattinata presso la clinica romana di Villa Stuart. Questa la decisione presa in merito all'infortunio del centrocampista del Cagliari, finito ko in occasione della prima rete in rossoblù domenica 21 contro il Pisa (gara terminata poi 2-2): per il classe '98 non è stato infatti sufficiente la settimana di terapia conservativa, motivo per cui il professor Mariani ha deciso di procedere con l'operazione già nel pomeriggio odierno. L'intervento sul collaterale mediale del ginocchio destro - si apprende - è perfettamente riuscito e domani l'ex Fiorentina, Napoli e Verona lascerà la clinica romana. I tempi stimati per il rientro in campo sono compresi tra i 40 e i 50 giorni.
Dopo la pec nella quale si chiedeva l'intervento della Lega Serie A per gli errori arbitrali e la risposta del numero della Lega stessa, Ezio Maria Simonelli, che aveva chiarito come serve rispetto per gli arbitri, da fonti vicine alla Lazio filtra "forte disappunto", condiviso anche dal presidente Claudio Lotito. La lettera inviata dalla società, infatti, viene ritenuta chiara sia nel contenuto che nel tono, sottolineando come in nessun passaggio la Lazio abbia mai attaccato, screditato o messo in discussione l'onorabilità della classe arbitrale. Né tantomeno siano mai stati evocati complotti o disegni di alcun tipo (leggi qui la news completa).
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






