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Da Lavelle a Morgan, le stelle USA sbarcano in Inghilterra. La WSL vuole imitare la Premier
L’Inghilterra si prepara a diventare il nuovo punto di riferimento del calcio femminile. Se già a livello maschile la Premier League è, per distacco, il campionato più ricco, seguito e competitivo al mondo presto la stessa cosa potrebbe capitare con la Women’s Super League grazie alla forte accelerazione, e agli investimenti, che la FA (la Federcalcio inglese) ha deciso di intraprendere in vista dell’Europeo che ospiterà nel 2022.
L’antipasto, e che antipasto, c’era stato già nella passata stagione quando il Chelsea (che in questa finestra di mercato ha piazzato il colpo Pernille Harder dal Wolfsburg) era riuscito a tesserare Samantha Kerr, attaccante fra le più forti al mondo e star globale, dopo cinque anni passati negli Stati Uniti. Ma è in quest’estate che i colpi e gli arrivi da oltreoceano si sono moltiplicati facendo sì che ben cinque campionesse del Mondo andassero ad arricchire il massimo campionato inglese. Il Manchester United, quarto nella passata stagione, ha infatti acquistato le esperte attaccanti Tobin Heath e Christien Press, entrambe classe ‘88, per puntare a uno dei primi due posti e sfidare le cugine del City arrivate seconde nella passata stagione.
Queste ultime hanno risposto andando anche loro a pescare due pedine della nazionale a stelle e strisce: Sam Mewis, centrocampista classe ‘92, e soprattutto Rose Levelle, classe ‘95, che ha scelto di sbarcare in Inghilterra – in prestito – nonostante sia di proprietà della consociata americana del Lione pluricampione d’Europa. Una scelta forse dettata anche dalla lingua comune, ma che comunque fa riflettere visto che fino a pochi anni fa erano proprio le francesi a beneficiare maggiormente degli arrivi da oltreoceano (basti pensare a Megan Rapinoe e Alex Morgan). Alle due stelle nordamericane il City ha poi aggiunto un’ulteriore stella come Lucy Bonze che ha deciso di tornare a casa dopo tre anni (e tre Champions League) a Lione e, sempre dalle francesi, ha riportato in patria Alex Greenwood (ex Manchester United).
Ma il colpo più eclatante, mediaticamente e non solo, lo ha piazzato il Tottenham che un anno fa si è piazzato solo settimo in classifica. Le Spurs hanno infatti ingaggiato la calciatrice più forte e famosa del Mondo: Alex Morgan. La classe ‘89, dopo una stagione di stop in cui è diventata mamma, ha così deciso di ripartire dall’Europa e da un club che non fa parte del grande panorama femminile, ma che ha voglia di scalare le posizioni e insidiare le due rivali cittadine – Chelsea e Arsenal – che negli ultimi anni hanno dominato la WSL.
L’Inghilterra si candida così a capofila del movimento femminile in Europa e mira ad accorciare la distanza con gli Stati Uniti. E chissà se basteranno gli innesti delle stelle statunitense per diminuire il distacco che ancora persiste con quel Lione che è al momento la squadra più forte al mondo.
L’antipasto, e che antipasto, c’era stato già nella passata stagione quando il Chelsea (che in questa finestra di mercato ha piazzato il colpo Pernille Harder dal Wolfsburg) era riuscito a tesserare Samantha Kerr, attaccante fra le più forti al mondo e star globale, dopo cinque anni passati negli Stati Uniti. Ma è in quest’estate che i colpi e gli arrivi da oltreoceano si sono moltiplicati facendo sì che ben cinque campionesse del Mondo andassero ad arricchire il massimo campionato inglese. Il Manchester United, quarto nella passata stagione, ha infatti acquistato le esperte attaccanti Tobin Heath e Christien Press, entrambe classe ‘88, per puntare a uno dei primi due posti e sfidare le cugine del City arrivate seconde nella passata stagione.
Queste ultime hanno risposto andando anche loro a pescare due pedine della nazionale a stelle e strisce: Sam Mewis, centrocampista classe ‘92, e soprattutto Rose Levelle, classe ‘95, che ha scelto di sbarcare in Inghilterra – in prestito – nonostante sia di proprietà della consociata americana del Lione pluricampione d’Europa. Una scelta forse dettata anche dalla lingua comune, ma che comunque fa riflettere visto che fino a pochi anni fa erano proprio le francesi a beneficiare maggiormente degli arrivi da oltreoceano (basti pensare a Megan Rapinoe e Alex Morgan). Alle due stelle nordamericane il City ha poi aggiunto un’ulteriore stella come Lucy Bonze che ha deciso di tornare a casa dopo tre anni (e tre Champions League) a Lione e, sempre dalle francesi, ha riportato in patria Alex Greenwood (ex Manchester United).
Ma il colpo più eclatante, mediaticamente e non solo, lo ha piazzato il Tottenham che un anno fa si è piazzato solo settimo in classifica. Le Spurs hanno infatti ingaggiato la calciatrice più forte e famosa del Mondo: Alex Morgan. La classe ‘89, dopo una stagione di stop in cui è diventata mamma, ha così deciso di ripartire dall’Europa e da un club che non fa parte del grande panorama femminile, ma che ha voglia di scalare le posizioni e insidiare le due rivali cittadine – Chelsea e Arsenal – che negli ultimi anni hanno dominato la WSL.
L’Inghilterra si candida così a capofila del movimento femminile in Europa e mira ad accorciare la distanza con gli Stati Uniti. E chissà se basteranno gli innesti delle stelle statunitense per diminuire il distacco che ancora persiste con quel Lione che è al momento la squadra più forte al mondo.
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