L'ANGOLO DEL TIFOSO – Tonino Palma: “I play off sono l’obiettivo minimo”

Per la nostra rubrica "L'angolo del tifoso", dedicata ai supporter giallazzurri, abbiamo il piacere di intervistare Tonino Palma, un tifoso di lunga data molto appassionato.

Allora Tonino, per conoscerti un pò meglio, come nasce la tua passione per il Frosinone?

"La mia passione per il Frosinone è iniziata nel 1976, anno in cui sono venuto a vivere in Ciociaria, precisamente a Ceprano. Ho sempre seguito la squadra, spesso allo stadio e alle volte tramite tv o radio. Ero un tipo abbastanza “caldo”! Negli anni ’90 la mia passione è aumentata sempre di più, infatti in quel periodo seguivo costantemente la squadra allo stadio. Negli ultimi anni ho trasmesso il mio entusiasmo anche a mia moglie la quale ha fatto l’abbonamento in Curva Sud, purtroppo il Covid ha rovinato tutto. Ho vissuto il Frosinone Calcio prima da tifoso, poi da poliziotto (ricordo con affetto la trasferta di Torino contro la Juve). Quella volta i tifosi sono stati eccezionali per tutto il viaggio, grazie anche ai responsabili della curva, adesso sono tornato nelle vesti di tifoso".

Un Frosinone non bello, ma estremamente cinico. Che partita è stata, secondo te, quella contro il Cosenza?

“Quella con i calabresi è stata la classica partita del Frosinone, giocate prevedibili, tanta confusione. Troppe palle perse a centrocampo e ci si affida troppo spesso alle giocate del singolo o ad episodi. Secondo me la squadra manca di personalità, cosa che, a mio modesto avviso, mister Nesta non è ancora riuscito a trasmettere”.

I canarini rendono meglio in trasferta che tra le mura amiche. Come ti spieghi questo scarso rendimento casalingo?

"Secondo me manca il calore del Matusa, quello era veramente un fortino, allo Stirpe sembriamo smarriti, intimoriti, non riesco a spiegarmelo. Con i calciatori che abbiamo, almeno le partite interne le dovevamo vincere a man bassa, purtroppo ultimamente le squadre avversarie non vedono l’ora di venire per fare punti!”.

4-3-3; 3-5-2. Quale modulo, a tuo avviso, si addice di più alle caratteristiche della squadra?

“Secondo il mio modesto parere vedo meglio il 3-5-2, poi ovviamente si va in base ai giocatori disponibili e alle caratteristiche dell’avversario”.

Nel mercato di Gennaio ci sono state diverse partenze ma anche nuovi arrivi, tra cui Pietro Iemmello. E’stato un mercato di riparazione soddisfacente?

“Fatto salvo Iemmello che è un gran giocatore, gli altri sono tutti “rotti”, non capisco, come arrivano si fanno male… vedi Millico, Brignola, Baroni etc. Abbiamo giovani che secondo me dovrebbero avere più spazio, Tribuzzi, Boloca e Curado in primis".

Brescia, Chievo e Lecce da affrontare prima della pausa per le nazionali. E’ iniziata la fase decisiva della stagione. Il Frosinone potrà agguantare i play off?
“Il discorso play off, con questa rosa, è il minimo da fare, ma un occhio anche dietro perché non siamo squadra da play out, sarebbe un suicidio”.

Quali sono le tue candidate per la promozione in serie A?

Secondo me le tre candidate per salire nella massima serie sono Empoli, Monza e Frosinone… perché no, nel calcio tutto può succedere!! Sempre Forza Leone!”

Se anche tu vuoi essere intervistato, scrivi a info@tuttofrosinone.com indicando nome, cognome e recapito telefonico.