Matteo Ricci a Sky Sport: "Non dobbiamo montarci la testa ma lavorare duro"

Presenti ieri nel centro sportivo di Ferentino le telecamere di Sky Sport per lo speciale di serie B, in onda ogni settimana. Queste le risposte di Matteo Ricci all’inviato di Sky:

Sei stato anche nel giro della Nazionale. Vederti qui a Frosinone significa avere voglia, dopo un’estate senza contratto e senza squadra, di giocare, di riprenderti il campo.

“Si, è stata una parentesi fantastica. Mister Mancini mi ha chiamato ed ho fatto parte, anche se per pochi giorni, di un gruppo fantastico che poi ha vinto l’Europeo. Ho imparato tanto in quei pochi giorni, e adesso dopo un’estate un po' difficile, sono ripartito da Frosinone che è una Società molto seria, e siamo lì, ce la vogliamo giocare fino alla fine ed io sono qui deciso a riprendermi quello che ho perso”.

Adesso sei qui a Frosinone, un allenatore “mondiale”, un Direttore come Angelozzi che ti ha convinto a venire qui, una Società ambiziosa ma è un po' strano, visto che a Marzo eri nel giro della Nazionale. Siamo sorpresi, e questo avrà spiazzato anche te, non pensavi di esserti guadagnato la serie A?

“Si personalmente non mi aspettavo di tornare in serie B, avevo fatto bene in serie A e ci eravamo salvati con qualche giornata in anticipo. Ma adesso sono qua, devo concentrarmi sul futuro perché se ti guardi indietro ti “saltano addosso” e occorre rimanere concentrato sul presente e quindi sul Frosinone e voglio vincere con questa squadra”.

Visto dalla vostra prospettiva, che serie B è questa: è un campionato in cui si può sognare qualcosa di importante?

“Sicuramente c’è molto equilibrio, ci sono 7-8 squadre che se la giocheranno, poi magari qualcuna molla e qualcuna accelererà. C’è tanta corsa, tanta intensità, noi siamo lì in questo gruppo, dobbiamo cercare di fare punti ogni partita e continuare a lavorare forte come stiamo facendo. Dobbiamo seguire il Mister. Siamo un gruppo sano che lavora duro e bene, ci vogliamo togliere delle soddisfazioni”.

Secondo te cosa c’è di buono e meno buono nella squadra in questo momento?

“Di meno buono semplicemente c’è che siamo una squadra nuova che si sta formando, quindi magari non ci sono ancora quei meccanismi automatici tra noi che ci conosciamo poco, ma li miglioreremo. Di buono c’è tanta predisposizione al lavoro. C’è gente che rimane negli allenamenti fino a tardi per migliorare, e per me queste sono le cose più importanti per una squadra. Anche se in questo momento le cose vanno bene, non dobbiamo montarci la testa ma continuare a lavorare perché dobbiamo pensare a mantenere certi risultati”.