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Genoa: finito il calciomercato. Questi tutti gli uomini di BallardiniTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 31 agosto 2021, 20:09News
di GianPiero Gallotti
per Genoanews1893.it

Genoa: finito il calciomercato. Questi tutti gli uomini di Ballardini

Si è appena conclusa la sessione invernale di calciomercato edizione 2021/22.

Alle ore 20.00 precise è scattato infatti lo stop alle contrattazioni, anche se c'è comunque un'appendice legata ai giocatori svincolati, che possono ancora essere ingaggiati dai vari Club.

Il Genoa, come sempre, è stato molto attivo sul mercato, riuscendo a piazzare numerosi giocatori in esubero ed acquistandone altri di ottimo livello che di fatto rivoluzioneranno quasi completamente la squadra che l'anno scorso riuscì in extremis a salvarsi e ad aggiudicarsi anche l'undicesimo posto della graduatoria.

Ma riepiloghiamo i movimenti in entrata ed in uscita fatti dal Grifone:

Partenze:

Perin (ritorno alla Juventus per fine prestito)

Goldaniga (non riscattato)

Onguènè (non riscattato)

Pellegrini (ritorno alla Juventus)

Pjaca (ritorno alla Juventus)

Scamacca (ritorno al Sassuolo per fine prestito)

Strootman (ritorno al Marsiglia per fine prestito)

Zappacosta (ritorno al Chelsea per fine prestito)

Asencio (fine contratto)

Cleonise (fine contratto)

Zajic (non riscattato)

Zapata (fine contratto)

Zima (fine contratto)

Paleari (prestito Benevento)

Jaroszynski (prestito Salernitana)

Altare (definitivo Cagliari)

Charpentier (prestito Frosinone)

Shomurodov (definitivo Roma)

Parigini (prestito Como)

Dumbravanu (prestito Lucchese)

Jagiello (prestito Brescia),

Petrelli (prestito Ascoli),

Vogliacco (prestito Benevento)

Czyborra (prestito Arminia Bielefeld)

Caso (prestito Cosenza)

Jandrei (risoluzione contrattuale),

Favilli (prestito Monza)

Agudelo (definitivo Spezia)

Eyango (prestito Cosenza)

Arrivi:

Buksa (Wisla Cracovia), Andrenacci (Brescia), Vanheusden (prestito dall'Inter), Sirigu (svincolato dal Torino), Sabelli (Brescia), Hernani (Parma), Ekuban (Trabzonspor), Vasquez (Pumas), Semper (svinc.), Maksimovic (svinc.), Caicedo (Lazio), Tourè (Nantes), Galdames (svincolato dal Velez Sarsfield), Fares (Lazio)

Dunque 29 partenze (contando anche qualche giovane) e 14 arrivi (non contiamo Vogliacco che è stato prelevato dal Pordenone per essere poi subito girato in prestito al Benevento).

Come dicevamo, l'ossatura base della squadra dello scorso campionato è stata per forza di cose rivoluzionata, visto che era costituita in larga parte da giocatori in prestito che il Genoa non ha potuto o voluto riscattare.

E anche diversi giovani, alcuni rientrati alla base dopo un prestito nella scorsa stagione, sono stati ceduti o nuovamente mandati a fare esperienza in altre categorie.

Sicuramente però i nuovi arrivati sono tutti giocatori di qualità, e anche se molti di loro sono arrivati a parametro zero, la società rossoblù ha dovuto comunque spendere cifre importanti per portarli in rossoblù, soprattutto in termini di ingaggio.

Cifre che sembrano fuori portata per le casse del Genoa di questi tempi, ed il cui utilizzo fa dunque ipotizzare che il Club di Villa Rostan questa volta sia davvero in procinto di passare di mano. Ma questo è un altro discorso, che affronteremo quando ci saranno maggiori notizie certe in merito.

Restando quindi al mercato, il Genoa ha blindato la porta che era di Perin con un campione d'Europa come Sirigu (con Andrenacci e Semper alle sue spalle). Ottima operazione per sostituire Mattia.

In difesa sono poi arrivati il belga Vanheusden (proprietà Inter che lo ha dato solo in prestito secco poichè crede molto nel giocatore), il messicano Vasquez (potenzialmente uno degli acquisti migliori. Giovane, bravo ed ambizioso. Può ricalcare le orme di Romero), lo svincolato di lusso Maksimovic (ottimo elemento che gli sportivi conoscono già certamente bene) e Sabelli (per lui buon campionato l'anno scorso a Brescia).

Il centrocampo è stato invece rinforzato con gli arrivi di Tourè (giocatore di grande esperienza ed ex capitano del Lille), Hernani (per lui falsa partenza nelle due sue prime apparizioni in rossoblù, anche se era per forza di cose stato schierato in un ruolo diverso da quello in cui è abituato a giostrare. Le potenzialità per riemergere a buoni livelli però le ha tutte.), Galdames (giocatore dotato di ottima tecnica) e Fares (colpo arrivato proprio nell'ultima ora di trattative che sistema egregiamente la fascia sinistra del Grifone).

Attacco poi completamente rivoluzionato con gli arrivi dell'ottimo Caicedo (probabilmente il pezzo più pregiato di questo mercato) e di Ekuban, che all'esordio contro il Napoli ha messo in mostra grande voglia e personalità fino a quando il fiato gli ha retto. Reparto offensivo completato poi dall'innesto di Buksa (ancora giovane ma con ottima tecnica) e dai reduci dalla passata stagione, ossia Pandev, Bianchi (tornato dalla Lucchese), Kallon e Destro, rimasto al Genoa nonostante sembrasse in procinto di partire.

Questa dunque dovrebbe essere la probabile formazione che potrebbe schierare Davide Ballardini a Cagliari (in maiuscolo i nuovi arrivati) alla ripresa del campionato, anche se molto dipenderà dal modulo che il tecnico deciderà di adottare:

SIRIGU, VANHEUSDEN, VASQUEZ, Criscito, MAKSIMOVIC, TOURE', FARES, Badelj, CAMBIASO, Pandev, CAICEDO.

Praticamente, rispetto alla scorsa stagione, nella formazione titolare sono presenti almeno otto giocatori nuovi su undici. Una vera rivoluzione copernicana, mai però come quest'anno indispensabile per ricostruire un parco giocatori composto ormai in larghissima parte da prestiti.

A nostro avviso la società ha quindi lavorato bene con le risorse che aveva a disposizione.

E toccherà ora a Mister Ballardini schierare un Grifone operaio (ma forse neanche troppo, vista la qualità di molti elementi della rosa) che sappia raggiungere tranquillamente l'obbiettivo minimo della salvezza, cercando magari di riuscire anche a regalare qualche soddisfazione al popolo rossoblù.

Noi siamo fiduciosi che il vecchio Grifone possa aver messo le basi per spiccare nuovamente il volo verso traguardi che, per storia e tradizione, maggiormente gli competono.

Gip