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Ballardini dopo il pari con lo Spezia: "Non è ancora il mio Genoa. Dobbiamo migliorare"
Il tecnico del Genoa Davide Ballardini ha parlato a DAZN dopo il pareggio per 1-1 contro lo Spezia.
I cambi risultati decisivi per il risultato finale?
"Nel primo tempo il Genoa è stato ordinato, non ha concesso nulla o quasi. Nella ripresa siamo stati disordinati e lo Spezia ha avuto tre occasioni importanti, mentre noi con questo disordine siamo riusciti a recuperare la partita".
Il Genoa ha bisogno di uno schiaffo per reagire?
"E' vero, quando non abbiamo più niente da perdere abbiamo un atteggiamento e una personalità superiore rispetto all'inizio della partita. Questa è una cosa che non deve accadere, altrimenti significa che non facciamo passi in avanti. Dobbiamo essere più bravi nell'arco di tutta la partita".
Su cosa deve migliorare e dove può crescere il Genoa?
"Non è ancora il mio Genoa, sono d'accordo. Le mie squadre coprono bene il campo, sono solide, sanno quello che devono fare in difesa ed in attacco, sempre da squadra, con aggressività e chiarezza che oggi non abbiamo. Abbiamo però 8-10 infortunati importanti e la squadra è stata costruita in molti elementi gli ultimi giorni di mercato, con giocatori che non giocavano da 4-5 mesi. Sono tante piccole cose che ci portano ad essere un po' più indietro, ora però bisogna andare forte".
Il rigorista Criscito?
"Dovete chiederlo a lui, io magari faccio altre cose nel frattempo. Lui da bravo professionista qual è si allena".
I cambi risultati decisivi per il risultato finale?
"Nel primo tempo il Genoa è stato ordinato, non ha concesso nulla o quasi. Nella ripresa siamo stati disordinati e lo Spezia ha avuto tre occasioni importanti, mentre noi con questo disordine siamo riusciti a recuperare la partita".
Il Genoa ha bisogno di uno schiaffo per reagire?
"E' vero, quando non abbiamo più niente da perdere abbiamo un atteggiamento e una personalità superiore rispetto all'inizio della partita. Questa è una cosa che non deve accadere, altrimenti significa che non facciamo passi in avanti. Dobbiamo essere più bravi nell'arco di tutta la partita".
Su cosa deve migliorare e dove può crescere il Genoa?
"Non è ancora il mio Genoa, sono d'accordo. Le mie squadre coprono bene il campo, sono solide, sanno quello che devono fare in difesa ed in attacco, sempre da squadra, con aggressività e chiarezza che oggi non abbiamo. Abbiamo però 8-10 infortunati importanti e la squadra è stata costruita in molti elementi gli ultimi giorni di mercato, con giocatori che non giocavano da 4-5 mesi. Sono tante piccole cose che ci portano ad essere un po' più indietro, ora però bisogna andare forte".
Il rigorista Criscito?
"Dovete chiederlo a lui, io magari faccio altre cose nel frattempo. Lui da bravo professionista qual è si allena".
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