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Genoa, Murgita: "La squadra ha dato un segnale importante, noi siamo vivi e daremo battaglia"TUTTO mercato WEB
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ieri alle 21:00Serie A
di Andrea Carlino

Genoa, Murgita: "La squadra ha dato un segnale importante, noi siamo vivi e daremo battaglia"

Roberto Murgita, allenatore del Genoa, ha concesso un'intervista ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Sassuolo, valevole per la decima giornata di Serie A. La gara, conclusa sul risultato di 1-2 in favore dei liguri, ha rappresentato un momento particolarmente emozionante per il tecnico, visibilmente commosso durante l'esultanza successiva al gol di Ostigard. Voglio raccontarvi un po' la serata di Murgita: molto teso nel pre-partita, poi dopo l'esultanza al gol di Ostigard ha abbracciato insieme a tutta la squadra, infine si è isolato per esultare con sé stesso. Che cosa rappresentava quest'ultima esultanza? "Rappresento tutta la gioia dei genovesi, di quelli che stanno soffrendo in questo periodo, ma devo dire che è stato un bel momento. Ringraziamo veramente la squadra, è stata eccezionale stasera, ha interpretato la partita da Genova. Ci tenevamo a dare questo segnale; abbiamo dato un segnale importante a noi stessi. Noi siamo vivi e daremo battaglia sicuramente". Siccome nel pre-partita ci ha detto che era concentrato sulla squadra, quanto è stato emozionato stasera? "È stata una grande emozione, però la sfogavo in campo sulla partita, sulle cose che dovevamo fare; eravamo concentrati. Veramente bravi i ragazzi: hanno dato energia per tutta la partita, ci hanno creduto fino alla fine e hanno voluto vincerla". Avete cambiato modulo a gara in corso. Potrebbe spiegarci questa scelta? "Sì, abbiamo deciso di cambiare modulo. Volevamo riprendere la partita e abbiamo terminato con due esterni più offensivi. Ci abbiamo creduto, i ragazzi ci hanno creduto, hanno fatto una dimostrazione di sacrificio tutti. Si parte da quello: noi dobbiamo avere grande sacrificio, grande spirito di unità e da lì abbiamo fatto vedere che sappiamo fare qualcosa di importante. Abbiamo creato occasioni sia nel primo tempo che nel secondo, siamo contenti di quello che abbiamo dimostrato oggi in campo". Immagino l'emozione, soprattutto per Genova. Nel secondo tempo penso anche alla scelta di Masini in un momento in cui il Sassuolo stava prendendo campo: avete comunque cambiato l'inerzia della partita e siete riusciti a ricompattarvi. Siete convinti che è stata la scelta giusta? "Abbiamo fatto una partita che era quella che volevamo fare e questo è la cosa più importante. La squadra ha dato veramente un segnale importante di esserci; hanno combattuto su ogni pallone, sono stati tutti insieme dal primo all'ultimo. L'esultanza che abbiamo avuto nel gol finale è la prova che questo è un gruppo estremamente unito, che battaglia sempre uno per l'altro, che soffre insieme e noi, sicuramente, saremo così anche in futuro". Le chiedo, mister, come avete gestito l'alternanza in panchina? Lei e Criscito vi siete dati il cambio nel guidare la squadra? "Stare in panchina, gridare, richiamare i giocatori è faticoso. Mimo mi ha dato il cambio anche su questo, giustamente perché ha l'esperienza per aiutarmi nel compito. È stato bravissimo; è stata una partita che ricorderemo".