La Fiorentina può ripartire da D'Aversa e Goretti. Ma intanto è ultima da sola dopo 87 anni
Cala la notte su Firenze ma la Fiorentina non ha ancora risolto il rebus legato al proprio futuro. Nel corso della giornata di ieri sono andate avanti ad oltranza le trattative tra la società viola e Stefano Pioli per la risoluzione del contratto, senza trovare ancora un punto d'incontro. Il tecnico parmense, dopo aver ribadito la propria volontà di non dimettersi, ha detto anche 'no' alla possibilità di una buonuscita corrispondente al pagamento di uno dei suoi tre anni di contratto (QUI la nostra news). Da questo impasse i toscani proveranno a smuoversi nelle prossime ore, anche perché la trasferta di giovedì contro il Mainz e quella di domenica contro il Genoa rendano dirimente una decisione definitiva.
Come vi abbiamo raccontato a più riprese su TuttoMercatoWeb, la dirigenza della Fiorentina sta lavorando allo stesso tempo su un doppio binario: quello che porta ad un nuovo allenatore e quello che porta ad un nuovo direttore sportivo. Per quanto riguarda in primo, con il passare delle ore si è fatto sempre più forte il nome di Roberto D'Aversa (QUI la news). Reduce da una retrocessione con l'Empoli, D'Aversa ha staccato Paolo Vanoli - che pur resta in corsa - nelle preferenze. La volontà è quella di vedere una nuova figura in panchina già in Germania, ma qualora non si facesse in tempo la squadra verrà affidata ad interim al tecnico della Primavera Daniele Galloppa. Sul direttore sportivo, invece, avanza la promozione interna di Roberto Goretti. Una scelta che se confermata si rivelerebbe piuttosto 'gattopardiana': cambiare tutto, affinché nulla cambi, visto che non muterebbe una virgola dall'assetto odierno. La novità, tuttavia, potrebbe essere rappresentata da un'altra promozione interna, ossia quella di Raffaele Rubino, attualmente all'interno della società toscana nel ruolo di osservatore. Con la scrivania di direttore tecnico lasciata libera dall'eventuale promozione di Goretti, potrebbe essere proprio Rubino a sostituirlo (QUI la news).
Nel frattempo, a gettare ulteriore benzina su un fuoco già particolarmente ardente ci ha pensato la vittoria del Genoa, che lascia i viola all'ultimo posto in solitaria proprio ad una settimana dalla sfida tra le due squadre al Ferraris. Per dare un'idea di quanto la situazione sia drammatica, la Fiorentina non si ritrovava ad essere il fanalino di coda del campionato da sola addirittura dall'aprile del 1938. Oltre 87 anni fa.











