Coppa Italia, Atalanta-Genoa: chance per Maldini, De Rossi ci crede
La Coppa Italia entra nel vivo con il turno degli ottavi, e alla New Balance Arena di Bergamo si affrontano Atalanta e Genoa in gara secca. Il calcio d'inizio è fissato per le 15, chi vince incontrerà la Juventus ai quarti.
Entrambe le squadre hanno cambiato guida tecnica in stagione: da una parte Raffaele Palladino, ex rossoblù, subentrato da poche settimane; dall’altra Daniele De Rossi, chiamato a confermare la crescita delle ultime uscite.
COME CI ARRIVA L'ATALANTA - A Zingonia l’obiettivo è chiaro: tornare a sollevare un trofeo nazionale dopo averlo soltanto sfiorato più volte. La Coppa Italia è stata una ferita aperta nelle finali perse nel 2019, 2021 e 2024, e Palladino non lo nasconde: “La Coppa è un obiettivo, vogliamo arrivare fino in fondo”.
L’Atalanta arriva alla sfida forte di due vittorie consecutive e del ritrovato entusiasmo portato dal nuovo allenatore, che ha instaurato un rapporto diretto e umano con tutto il gruppo. Il tecnico ha sottolineato quanto l’alchimia sia nata subito e come la squadra stia rapidamente assimilando principi e mentalità.
Contro il Genoa ci sarà spazio al turnover, complici i tanti impegni ravvicinati. Restano indisponibili Scalvini e Bakker, ma rivedremo Kolasinac titolare dopo il lungo stop. La Dea dovrebbe presentarsi con un 3-4-2-1 ricco di qualità tra linee e corsie, affidandosi a Samardzic e Maldini a supporto di Krstovic. Come sempre, però, Palladino si aspetta risposte da tutti: “Chi gioca deve sentirsi importante”.
COME CI ARRIVA IL GENOA - I liguri volano a Bergamo con il morale alto e con un De Rossi particolarmente determinato. Un messaggio chiaro alla partenza: “Noi ci crediamo. Faremo di tutto per passare il turno, nel rispetto dei sacrifici di tutti e dei tifosi che ci seguiranno anche in un infrasettimanale”.
La squadra è reduce da quattro risultati utili consecutivi — due vittorie e due pareggi — e dalla prima attesissima affermazione casalinga con il Verona. Una vittoria che per De Rossi è stata fondamentale: “Possiamo alzare la qualità del fraseggio e prenderci più responsabilità”.
Il tecnico ritrova diversi giocatori: tornano Onana, Messias e Cuenca, mentre sulla fascia destra rientra il titolare Norton-Cuffy. Possibile anche il rientro di Stanciu in mezzo al campo. In attacco si candidano Ekhator, Ekuban e il giovane Venturino.
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