Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / genoa / Serie A
Genoa, Thiago Motta: "Il mio calcio è come quello di Gasperini"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 9 dicembre 2019, 15:04Serie A
di Michele Pavese

Genoa, Thiago Motta: "Il mio calcio è come quello di Gasperini"

Genoa e Sampdoria si affronteranno sabato nel Derby della Lanterna, una stracittadina sempre molto sentita. DAZN ha intervistato i due tecnici, Thiago Motta e Claudio Ranieri, che stanno cercando di risollevare le due squadre, impantanate nei bassifondi della classifica. Queste le parole del mister rossoblù: "Il mio calcio è offensivo, come quello di Gasperini. A me piace portare la palla e creare una superiorità numerica con il palleggio e non per una questione estetica, ma perché ci credo realmente. Serve la comunicazione tra i giocatori e quando hanno la palla i giocatori stanno bene e sono uniti. Voglio l’aggressività, nel senso buono. Quando vai a fare gol conta anche quella, se vuoi segnare devi essere più aggressivo dei difensori".

Il tradimento nei confronti di Ranieri - "Nel periodo in cui ci ritrovammo all'Inter abbiamo parlato tantissimo. Ricordo una partita di Coppa con il Napoli, chiesi di non giocare perché non me la sentivo mentalmente, sapeva quale era la mia volontà, ma lui mi schierò, persi palla davanti alla difesa e procurai un calcio di rigore, perdemmo 1-0. Mi disse che dovevo restare ed io ribadii che volevo andare. Lui mi disse che rispettava la mia decisione ma che non l'avrebbe accettata. Alla fine firmai con il PSG all’ultimo minuto dell’ultimo giorno di mercato".


Passato e futuro - "Il triplete con l’Inter è stato unico, un anno storico per la società, ma anche per noi stessi. L’Inter non vinceva da tanto tempo la Champions ed è stato incredibile riuscirci. Il derby? Sono cose che ho vissuto già prima e non è cambiato nulla. Genova ha una squadra storica e importantissima come il Genoa ed una grande come la Sampdoria; i tifosi ti chiedono sempre del derby, anche per strada si raccomandano. Immagino il momento subito dopo la partita: vinci il derby e vai a festeggiare, se non vinci vai a casa a pensare già alla prossima partita".