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Masiello saluta l'Atalanta. Scelta giusta o meno, serve un altro centrale
Andrea Masiello saluta l'Atalanta dopo 186 presenze e otto stagioni. Dieci i gol messi a segno, tanti i ricordi che verranno chiusi in valigia prima della partenza: il centrale difensivo classe 1986 ha scelto, la sua prossima squadra sarà il Genoa. Un ritorno al passato visto che il calciatore ha vestito la maglia del Grifone dal 2007 al 2008 in 19 occasioni. Dalla Champions League alla lotta per non retrocedere, dalla Coppa Italia sfiorata ad un club che lo ha lanciato in serie A. Si chiude un capitolo importante sia per il giocatore che per la compagine orobica: scelta giusta o meno, serve un centrale di difesa prima della chiusura del mercato.
OPZIONE CORRETTA? - Masiello non ha visto moltissimo il campo, complice anche un infortunio che lo ha tenuto fermo dopo la trasferta di Manchester. Pochi minuti sulle gambe e poche prospettive di giocare titolare, dopo un tentennamento iniziale la scelta è ricaduta sul Genoa. L'arrivo di Caldara, poi, ha accelerato la decisione. C'è da capire anche quanto pagherà la mossa dell'Atalanta, che si è privata di un uomo chiave non a fine stagione, ma nel momento cruciale del campionato.
SERVE UN CENTRALE - Relativi strascichi o meno, è necessario intervenire sul mercato. Con Ibanez ormai alla Roma i centrali di ruolo diventano quattro, ovvero Toloi, Caldara, Djimsiti e Palomino. La società dovrà operare in fretta in questa ultima settimana per trovare una soluzione adatta al modulo di Gasperini - dunque un centrale abituato a giocare nella difesa a tre - e cercare di migliorare la rosa a livello qualitativo. Non sarà facile sostituire un giocatore esperto e che conosce l'ambiente, ma il mercato in chiusura non bada ai sentimentalismi. Vedremo se la dirigenza riuscirà a piazzare l'ennesimo colpo a sorpresa nelle ultime ore.
OPZIONE CORRETTA? - Masiello non ha visto moltissimo il campo, complice anche un infortunio che lo ha tenuto fermo dopo la trasferta di Manchester. Pochi minuti sulle gambe e poche prospettive di giocare titolare, dopo un tentennamento iniziale la scelta è ricaduta sul Genoa. L'arrivo di Caldara, poi, ha accelerato la decisione. C'è da capire anche quanto pagherà la mossa dell'Atalanta, che si è privata di un uomo chiave non a fine stagione, ma nel momento cruciale del campionato.
SERVE UN CENTRALE - Relativi strascichi o meno, è necessario intervenire sul mercato. Con Ibanez ormai alla Roma i centrali di ruolo diventano quattro, ovvero Toloi, Caldara, Djimsiti e Palomino. La società dovrà operare in fretta in questa ultima settimana per trovare una soluzione adatta al modulo di Gasperini - dunque un centrale abituato a giocare nella difesa a tre - e cercare di migliorare la rosa a livello qualitativo. Non sarà facile sostituire un giocatore esperto e che conosce l'ambiente, ma il mercato in chiusura non bada ai sentimentalismi. Vedremo se la dirigenza riuscirà a piazzare l'ennesimo colpo a sorpresa nelle ultime ore.
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