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Benevento-Verona, le pagelle dei gialloblù: Lasagna si sblocca, Tameze è ovunqueTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 3 marzo 2021, 23:20Le Pagelle
di Giacomo Mozzo
per Tuttohellasverona.it

Benevento-Verona, le pagelle dei gialloblù: Lasagna si sblocca, Tameze è ovunque

Le pagelle della squadra di Jurić, al termine della splendida vittoria sul Benevento nella 25a giornata di Serie A 2020/2021

Silvestri 6,5 – Deve fronteggiare il primo tiro in porta nel recupero del primo tempo, ma si fa trovare pronto sull’insidioso sinistro dal limite di Insigne. Per il resto della serata, calma piatta.

Magnani 7 – Non lascia mai spazio a Sau, che potrebbe rappresentare un cliente molto scomodo. Sicuro, concentrato, perfetto, come tutti i difensori gialloblù stasera. (dall’83’ Dawidowicz s.v.)

Günter 7 – Il voto del terzetto difensivo potrebbe essere unificato. In avvio di gara, rimonta bene Lapadula, fuggito alle spalle della linea, mentre nella ripresa chiama Montipò all’intervento con un gran colpo di testa su corner.

Ceccherini 7 – I tre pilastri dietro non concedono un centimetro ai centravanti campani. Lui cerca anche di inserirsi dalle retrovie, seguendo il principio di Jurić che vuole i terzi di difesa coinvolti nello sviluppo dell’azione. (dal 79’ Lovato s.v.)

Faraoni 7,5 – Arriva subito sul fondo, dopo una bella combinazione con Barák. Sblocca la gara con un preciso colpo di testa, poi la sua presenza terrorizza Foulon in occasione dell’autogol che vale il 2-0. Sfiora perfino il tris con un destro volante. Non sbaglia mai il tempo delle sue giocate.

Tameze 7,5 – Autentico uomo ovunque del centrocampo. Difende e riparte, rintuzza e si inserisce. Una partita straordinaria, interrotta solo dai crampi. E con l’80% di passaggi riusciti dimostra di non perdere mai la lucidità. (dal 65’ Sturaro 6 – Entra in un momento in cui è tutto facile e la gara va solo gestita.)

Veloso 6,5 – Soprattutto nelle prime fasi dell’incontro è un po’ meno appariscente, con un minor numero di palloni a passare dai suoi piedi. Nella ripresa, con la sua regia sempre sapiente, è perfetto per addormentare i ritmi della gara.

Lazović 6,5 – L’assist per la rete di Faraoni passa dalla solita, splendida combinazione con Zaccagni. Aiuta anche dietro, con alcune preziose diagonali. Una partita giocata su ottimi livelli, mantenuti costanti per tutti i 90 minuti.

Barák 6,5 – Tocca molti palloni e, come suo solito, ne sbaglia pochissimi. Costringe Montipò al miracolo sulla traversa con uno splendido sinistro d’incontro. Fallisce qualche occasione di troppo nella ripresa, quando però il risultato è già in cassaforte.

Zaccagni 6,5 – I suoi continui scambi con Lazović non vengono mai letti dalla retroguardia del Benevento. Propizia, con un cross velenoso, l’autorete di Foulon. Gioca a memoria per il taglio da destra di Faraoni, servendogli una palla perfetta. Nel secondo tempo, manda in porta Barák, murato da Montipò. (dal 79’ Bessa s.v.)

Lasagna 7 – Attaccante totale, in serata ispiratissima. Tanta corsa e pressing, tanti movimenti a venire incontro per favorire gli inserimenti dei compagni, con i quali dialoga in modo molto proficuo. Va vicino a conquistare un rigore, poi trova il primo, meritato gol in maglia gialloblù con un sinistro sul primo palo che spiazza Montipò. (dall’83’ Favilli s.v.)

Jurić 8 – Telecomanda ogni movimento dei suoi giocatori. Il primo tempo della sua squadra è ai limiti della perfezione, con l’Hellas padrone assoluto del campo e un 2-0 che va quasi stretto. Al 50’ la partita è già chiusa. La sua creatura è una macchina (quasi) perfetta.