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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 30 dicembre
Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti
BALDANZI IN USCITA DALLA ROMA, L'HELLAS VERONA C'È MA NON È DA SOLO. ALTRE TRE INTERESSATE. JUVENTUS, L'INTER APRE AL PRESTITO ONEROSO PER DAVIDE FRATTESI. IL CLUB BIANCONERO VALUTA IL PRESTITO DI ADZIC. IL RINNOVO DI YILDIZ NON È SOLO QUESTIONE DI CIFRE. IL MILAN HA CHIESTO UN INCONTRO A MAIGNAN E AGENTE: TUTTI I DETTAGLI DELLA PROPOSTA DI RINNOVO. NAPOLI, IL MANCHESTER UNITED SOGNA IL CLAMOROSO RITORNO DI MCTOMINAY. EDIN DZEKO IN USCITA DALLA FIORENTINA: OLTRE AL GENOA CI PROVA ANCHE IL CAGLIARI
Tra i protagonisti del calciomercato di gennaio per la Serie A ci sarà di sicuro Tommaso Baldanzi (22 anni), in uscita dalla Roma. E sul fantasista ex Empoli c'è già la fila, visto che diverse compagini della parte destra di classifica del massimo campionato italiano appaiono pronte a muoversi per averlo. Baldanzi già in estate è stato corteggiato con decisione e insistenza da parte dell'Hellas Verona, che però non ha avuto modo e tempo di perfezionare del tutto il trasferimento negli ultimi giorni della finestra di mercato. Prima la Roma non aveva dato il via libera alla sua uscita e un discorso simile potrebbe ripetersi anche a gennaio. Per poter liberare Baldanzi, infatti, la Roma prima deve far entrare nella sua rosa un altro profilo offensivo al suo posto, e in tal senso i primi identikit del presente portano alle figure di due potenziali cavalli di ritorno per la Serie A come sarebbero Zirkzee o Raspadori. Ancora nessuno dei due, però, è così vicino. E su Baldanzi non c'è solo l'antico interesse di Sogliano e dell'Hellas Verona. Secondo quanto appreso da Tuttomercatoweb.com, infatti, hanno avviato contatti esplorativi per lui nel corso delle ultime settimane anche il Parma e il Genoa, con quest'ultima destinazione che potrebbe accendersi in virtù della presenza di De Rossi - lo stesso che a suo tempo lo aveva voluto portare da Empoli alla Capitale - in panchina. Sullo sfondo c'è pure da registrare un interesse del Pisa, che tra le varie scelte sembra però la soluzione meno percorribile e probabile, per una serie di motivi.
La Juventus continua a lavorare per regalare a Luciano Spalletti almeno un centrocampista. Il grande nome nel mirino di Damien Comolli resta Davide Frattesi, che a gennaio potrebbe lasciare l’Inter visto il pochissimo spazio a disposizione con Cristian Chivu in panchina. Secondo quanto riferito da Tuttosport, dopo che i primi approcci tra i club non avevano regalato particolari aperture, la svolta sarebbe dietro l’angolo. In particolare, l’Inter non avrebbe chiuso la porta all’idea di un prestito oneroso - attorno ai 4 milioni di euro - con obbligo di riscatto condizionato, prevedibilmente alla qualificazione in Champions. Una soluzione che consentirebbe ai bianconeri un’esposizione limitata, e al giocatore (il miglior marcatore di Spalletti nel suo ciclo azzurro) di trovare maggiore continuità. Frattesi non è comunque l’unico obiettivo a centrocampo. Spalletti vorrebbe infatti un regista “puro”: tra le soluzioni valutate, Adrián Bernabé del Parma, ma anche Xaver Schlager che a fine stagione potrebbe lasciare il Lipsia a parametro zero. E come soluzione low cost non è da escludere Quentin Timber del Feyenoord.
C'è un 16enne in Montenegro che sta facendo molto parlare di sé tra gli addetti ai lavori. Si tratta di Matija Rakcevic, classe 2009 del Buducnost Podgorica che dallo scorso novembre è già nel giro della prima squadra. E' sceso in campo cinque volte nelle ultime sei gare di campionato, in estate ha preso parte alle gare di Youth League e fa parte dell'Under 17 montenegrina. In forza allo stesso club che ha lanciato l'attuale centrocampista della Juventus Vasilije Adzic, Rakcevic anche per caratteristiche ricorda molto il suo connazionale. E' un centrocampista box to box, una mezzala che fa della tecnica e dell'intensità le sue principali qualità. E' un talento ancora tutto da sgrezzare, evidentemente, ma già tre club di Serie A hanno mostrato interesse per lui. Secondo quanto raccolto dalla redazione di TMW, Atalanta, Parma e Fiorentina stanno seguendo con attenzione la sua crescita e stanno valutando la possibilità di bloccarlo a gennaio per poi portarlo in Italia a partire dalla prossima estate. A far ripercorrere a Rakcevic proprio la stessa trafila che tra il dicembre 2023 e l'estate 2024 portò Adzic a Torino. E a proposito di quest'ultimo, la Juventus in questi giorni sta valutando il dà farsi. Probabile un'avventura in prestito anche per permettere al ragazzo di giocare con continuità visto che dall'arrivo di Luciano Spalletti ha visto pochissimo il campo. In questi giorni ci sarà un confronto tra le parti per fare il punto sulla strategia da adottare e sulle squadre interessate al ragazzo. Adzic, centrocampista classe 2006, un anno e mezzo fa fu pagato cinque milioni e trecentomila euro più il 10% sull'eventuale futura rivendita rimasto al Buducnost Podgorica. Dieci presenze complessive fin qui (ma solo due da titolare), è legato alla Juventus da un contratto valido fino al 30 giugno 2029.
Non è soltanto una questione di cifre o di firme. Il futuro di Kenan Yildiz alla Juventus ruota attorno a un concetto più ampio: l'ambizione. Il talento classe 2005, ormai simbolo tecnico e mediatico del progetto bianconero, vuole certezze su una squadra capace di competere davvero per lo scudetto e di essere protagonista anche in Europa. A scriverlo è il Corriere dello Sport. La maglia numero 10 pesa, e Yildiz sente di poterla indossare solo dentro un percorso ambizioso, ispirato al modello di Alessandro Del Piero, suo riferimento dichiarato. I dialoghi per il rinnovo sono destinati a riprendere a breve. Al tavolo siederanno la famiglia del giocatore, affiancata da un legale, e la dirigenza juventina per costruire un nuovo accordo che allunghi l’attuale scadenza fissata al 2029. Sul piano economico Yildiz percepisce oggi circa 1,7 milioni a stagione e - scrive il quotidiano - la proposta del club si aggira intorno ai 4,5 milioni, mentre l’entourage guarda a uno stipendio più vicino ai 6 milioni, in linea con top player internazionali come Jonathan David. Una distanza che a Torino ritengono colmabile, anche attraverso bonus legati a rendimento e risultati di squadra. Sul campo, intanto, il rapporto con Luciano Spalletti è uno dei pilastri della trattativa. L’allenatore lo considera il fulcro offensivo, elogiandone personalità e capacità di incidere, come dimostrano i cinque gol già segnati in campionato. Parole condivise anche dal ct turco Vincenzo Montella, che ne apprezza crescita e ambizione. Finché l’accordo non sarà chiuso, però, le sirene estere continueranno a suonare: Liverpool, Arsenal, Chelsea e Real Madrid osservano con attenzione. La Juventus non ha mai fissato un prezzo: un segnale chiaro di quanto Yildiz sia considerato centrale nel presente e, soprattutto, nel futuro bianconero.
Prosegue ancora la trattativa per il rinnovo di contratto tra il Milan e Mike Maignan, anche considerando che il portiere del Diavolo, uno dei protagonisti principali tra gli uomini a disposizione di mister Allegri, ha l'accordo in scadenza tra poco più di sei mesi, il prossimo 30 giugno. L'edizione odierna di Tuttosport torna sul tema del rinnovo di Maignan, spiegando come sia in procinto di arrivare un momento molto importante, se non dirimente, nelle dinamiche della contrattazione. Questo perché la dirigenza del Milan ha chiesto in via ufficiale un incontro faccia a faccia con il procuratore di Maignan, Jonathan Kebe, così da poter affrontare di persona la proposta e i limiti di essa. Da capire se in videochiamata o direttamente a Casa Milan, di sicuro, qualsiasi sarà la scelta, sarà presente anche lo stesso Maignan. La proposta del Milan per Maignan è per 3 anni e mezzo, fino al 30 giugno 2029 con opzione per il 2030, da 5,5 milioni di euro netti all'anno di stipendio come base fissa, che possono salire fino a un massimo di 7 mediante l'inserimento di bonus. In pratica, sarebbe per lui un contratto sulla falsariga di quello riconosciuto a Leao. A giocare un ruolo cruciale nella cornice potrebbe essere poi Max Allegri, con cui Maignan ha un ottimo feeling umano e professionale, così come con il suo allenatore dei portieri, il più volte elogiato anche in pubblico Claudio Filippi.
A volte basta cambiare orizzonte per cambiare carriera. Scott McTominay lo ha fatto lasciando il Manchester United e trovando a Napoli la dimensione ideale per esprimere tutto il suo potenziale. In Serie A il centrocampista scozzese ha vissuto la stagione più completa e gratificante della sua vita professionale, diventando uno dei simboli del Napoli campione e conquistando anche il premio di Giocatore dell’Anno. Sotto la guida di Antonio Conte, McTominay ha trovato un ruolo cucito su misura: meno vincoli tattici, più libertà di attaccare l’area, sfruttando fisicità, tempi di inserimento e personalità. Il ritmo più ragionato del campionato italiano gli ha permesso di incidere con continuità, risultando decisivo nei momenti chiave e assumendo una leadership sempre più evidente nello spogliatoio azzurro. Prestazioni che non sono passate inosservate. Secondo indiscrezioni lanciate dal portale inglese CaughtOffside, il Manchester United starebbe valutando un clamoroso ritorno di fiamma, mentre anche Tottenham , Arsenal e Newcastle United monitorano con attenzione la situazione. La posizione del Napoli, però, è netta. Il club non ha alcuna intenzione di privarsi del suo pilastro, soprattutto in corsa per nuovi traguardi, e prenderebbe in considerazione solo offerte fuori mercato, attorno ai 70-80 milioni di euro. A gennaio l’addio appare improbabile, ma l’estate potrebbe riaprire il discorso. Intanto, McTominay si gode Napoli e una centralità mai avuta prima.
Ancora zero gol in campionato. Solo due reti realizzate calcolando anche la Conference League, preliminare compreso. Il rendimento di Edin Dzeko in questo avvio di stagione è lo specchio della prima parte di stagione della Fiorentina. Da sempre abituato a grandi numeri, il bomber bosniaco quest'anno sta trovando enormi difficoltà nell'andare a segno e non sta riuscendo in alcun modo ad aiutare una squadra che dopo 17 giornate di campionato è ultima in classifica. A 39 anni il bomber di Sarajevo aveva deciso di rientrare in Italia dopo due anni in Turchia, al Fenerbahce, e l'aveva fatto accettando un progetto che in estate si riprometteva di essere ambizioso. La cronaca invece sta raccontando altro ed ecco perché a partire dalla prossima settimana, dopo l'arrivo di Fabio Paratici, la società viola rivoluzionerà la sua rosa per conseguire una salvezza che ad oggi è obiettivo parecchio complicato. Tornando a Dzeko, lo scorso 10 luglio ha firmato con la Fiorentina un contratto valido fino al prossimo 30 giugno con rinnovo automatico al verificarsi di determinate condizioni. A un prefissato numero di presenze che quasi certamente non raggiungerà visto che sta trovando spazio con continuità solo in Conference League. Probabile allora che Dzeko si muova già a gennaio, a pochi mesi dalla scadenza del suo contratto. Al momento sono due i club che si sono mossi per provare a ingaggiarlo: il primo è il Genoa allenato dal suo ex compagno di squadra Daniele De Rossi, il secondo è il Cagliari alla ricerca di un 9 che possa sostituire l'infortunato Andrea Belotti. In entrambi i casi non siamo alla chiusura, ma i contatti sono in corso: sia per convincere il calciatore ad accettare l'eventuale nuova destinazione, sia per trovare una quadra economica visto che lo stipendio di Dzeko a Firenze si attesta poco sotto i due milioni di euro netti.
ATLETICO MADRID, SODDISFAZIONE RECIPROCA FRA CLUB E RASPADORI. COMPLICATO UN ADDIO A GENNAIO. ENDRICK È GIÀ A LIONE: FONSECA SCEGLIE LA DATA DEL DEBUTTO DEL 19ENNE BRASILIANO. SEMENYO AL MANCHESTER CITY, AFFARE IN CHIUSURA: DA DEFINIRE UN ASPETTO COL BOURNEMOUTH. IL TRASCINATORE DEL MAROCCO È BRAHIM DIAZ: IL REAL OSSERVA E PREPARA IL RINNOVO
Giacomo Raspadori di ritorno in Italia? Non è un affare semplice, tutt'altro. Perché nelle scorse ore è stata ribadita, da parte dell'Atletico di Madrid, della soddisfazione nei confronti dell'attaccante italiano. Due gol e tre assist in 406 minuti, forse pochini per potere sfoderare tutte le sue carte, ma un rendimento che non dispiace al tecnico Diego Pablo Simeone, anche per la sua duttilità. D'altronde nel suo reparto sono in parecchi - l'intoccabile Alvarez, poi Sorloth, Griezmann e pure Thiago Almada, oltre a Nico Gonzalez sulla sinistra e la stessa esplosione di Giuliano Simeone sulla destra. Insomma, la sensazione è che sia complicato spostare Raspadori durante il mercato di gennaio. Anche perché, almeno per il momento, anche lo stesso giocatore non è scontento della sua nuova vita a Madrid, ben sapendo di far parte di una squadra che punta a tutti gli obiettivi stagionali, dal campionato - comunque distante nove punti dalla prima in classifica - a una Champions League che può dare soddisfazioni. Per questo l'idea è quello di non cambiare molto durante il mercato di gennaio. La Roma comunque gravita su Raspadori. Non sarà, eventualmente, un prestito con diritto di riscatto. Perché l'Atletico Madrid, qualora dovesse entrare nell'ordine di idee di cederlo (cosa che in questo momento è esclusa) vorrebbe monetizzare per prendere un eventuale sostituto.
Endrick ha spiccato il volo altrove. Salutato in fretta e furia il Real Madrid alla prima occasione e ancor prima dell'apertura del mercato di gennaio, Paulo Fonseca lo ha accolto a braccia aperte all'Olympique Lione dopo aver pagato un milione di euro per il prestito oneroso e di 6 mesi. Endrick è già a da un paio di giorni a Lione, dove è stato presentato ai suoi nuovi compagni di squadra. Ha ripreso a lavorare in palestra già all’inizio della settimana e comincerà ad allenarsi in gruppo sotto la guida di Paulo Fonseca solamente questo giovedì, il primo giorno di gennaio e del 2026, secondo quanto riferito da L'Equipe. L’ex giocatore del Palmeiras non potrà quindi effettuare il suo debutto ufficiale a Monaco (sabato, ore 17), durante la 17ª giornata di Ligue 1. Sempre sotto il controllo della DNCG, l'Olympique Lione deve avere un termine di 4 giorni per registrare il contratto del brasiliano classe 2006 presso la LFP (Lega Calcio Francese). Salvo imprevisti, Endrick dovrebbe così indossare per la prima volta la maglia dei Gones a Lilla, negli ottavi di finale della Coppa di Francia in programma l’11 gennaio.
Il Manchester City è vicino a raggiungere un accordo con il Bournemouth per l’ingaggio di Antoine Semenyo per 65 milioni di sterline (74 milioni di euro circa). La trattativa dei Citizens per l'esterno d'attacco ghanese di 25 anni è in fase avanzata, con colloqui nelle ultime 48 ore finalizzati a definire gli ultimi dettagli dell'affare a gennaio. Il club con Pep Guardiola in panchina ha accettato di pagare la clausola rescissoria presente nel contratto del giocatore, mentre gli agenti di Semenyo erano a Manchester ieri per finalizzare l'accordo personale. Le discussioni sono proseguite nella giornata odierna e, secondo quanto riferito dalla BBC, è vicino il raggiungimento di un accordo totale. E la finestra di trasferimenti invernale si aprirà giovedì. Proprio in linea con il desiderio di Semenyo, che intendeva definire il suo futuro entro il 1° gennaio. Con la preferenza esplicita data al Manchester City. Tuttavia, resta da vedere se il Bournemouth proverà a trattenerlo per fargli disputare almeno la gara contro l’Arsenal sabato 3 gennaio. Ossia entro la scadenza della clausola d'uscita, valida fino al 10 gennaio sulla carta. Intanto il Liverpool resta fortemente interessato all'esterno d'attacco ghanese ma, a meno di una replica all'offerta del City, Semenyo giocherà all'ombra di Etihad Stadium. Con la maglia degli sky blues.
Protagonista nella vittoria per 3-0 del Marocco sullo Zambia, Brahim Diaz ha confermato un avvio di Coppa d'Africa 2025 da incorniciare. L'ex Milan è diventato il primo giocatore marocchino a segnare nei primi tre match della competizione dal 1972, riscattando così le critiche ricevute negli amichevoli e mostrando tutta la sua efficacia offensiva. Il selezionatore Walid Regragui ha sottolineato il contributo decisivo del madridista: "Sono felice per Brahim Diaz. Durante le amichevoli era stato molto criticato, ma ha risposto presente. Può fare la differenza in qualsiasi momento, entra in partita con il giusto stato d’animo e offre soluzioni continue per la squadra". Il centrocampista offensivo si conferma quindi come una delle note più positive della nazionale; intanto, la sua situazione contrattuale con il Real Madrid sembra essersi definitivamente chiarita. Secondo fonti vicine al giocatore, il rinnovo fino al 2030 è già stato definito, sebbene il contratto non sia ancora stato ufficialmente firmato. Il giocatore, che non riesce a trovare continuità in prima squadra con Xabi Alonso (soli 484 minuti stagionali), vuole garanzie sul suo ruolo: più spazio, più responsabilità e pari opportunità rispetto ai compagni. Nonostante le offerte arrivate dall’Europa e dall’Arabia Saudita, Brahim avrebbe dato priorità al progetto madridista, a patto di poter finalmente incidere con continuità in squadra. La sua brillantezza alla CAN 2025 potrebbe essere il trampolino ideale per affermarsi definitivamente come titolare al Santiago Bernabéu.
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