La risposta della Juve a Mancini: contro l'Hellas 6 italiani dal 1' e un centrocampo tutto azzurro

Nella serata di Napoli la Nazionale dopo quasi 30 anni si è ritrovata senza calciatori della Juventus. Né in campo, né in panchina. Non accadeva dal 1994, da una trasferta in Estonia quando Sacchi era ancora ct. Ed è ricapitato la scorsa settimana con Leonardo Bonucci - unico bianconero convocato - che s'è accomodato in tribuna perché non al meglio fisicamente.

E' solo un caso: il centrocampo della Juve è il futuro della Nazionale
Difficilmente ricapiterà una situazione del genere, anche perché Manuel Locatelli da ormai tre anni è parte del gruppo azzurro e al suo fianco stanno emergendo con forza Fagioli e Miretti. Tutti e tre domani dovrebbero partire dal primo minuto per un centrocampo che, in assenza dello squalificato Rabiot, sarà tutto italiano. La colonia azzurra per la sfida contro l'Hellas non si fermerà qui: perché Kean che oggi ha rivendicato tempo e fiducia anche per l'Italia che verrà avrà allo Stadium un'altra occasione al fianco di Vlahovic. E in difesa Gatti sta scalando gerarchie, cosa che potrebbe presto fare anche in azzurro. A completare la colonia di italiani alla ripresa del campionato dovrebbe essere De Sciglio, fedelissimo di Allegri. Lui nell'Italia che verrà molto difficilmente ci sarà, ma per gli altri il discorso è diverso. Dopo tante discussioni e polemiche sui pochi italiani in Serie A, ecco la risposta della Juventus.

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