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Kumbulla e la scelta dell'Albania: "Fino a 18 anni non ero italiano... Sogniamo i Mondiali"
Nato a Peschiera del Garda e cresciuto in Italia, Marash Kumbulla ha sempre giocato con la nazionale albanese, quella dei suoi genitori. Una scelta che, raggiunto da TMW nel centro sportivo dell’Espanyol, l'ex difensore di Roma e Hellas Verona spiega così: “Beh, fino a 18 anni non avevo ancora il passaporto italiano, anche se ero nato in Italia. Da quando avevo 14 anni mi ha chiamato l'Albania e ovviamente ci sono andato: i miei genitori sono albanesi, la mia famiglia è albanese, e ci tenevo a andarci. Poi, quando ho iniziato a giocare in Serie A, c'è stato un piccolo interessamento dell'Italia: ho voluto continuare con chi aveva sempre sempre creduto in me. Non è stata neanche una vera scelta, ho sempre giocato con l’Albania e sono contento di farlo”.
Sognate la qualificazione ai Mondiali…
“Sarebbe come vincere il Mondiale in Italia. Non ci siamo mai qualificati e sappiamo che è difficile, perché nel gruppo ci sono squadre forti: credo che sarà decisiva la gara con la Serbia a giugno. È la concorrente per il secondo posto, dato che il primo credo andrà all’Inghilterra. Speriamo, ci crediamo: in Albania c'è pochissima superstizione e tutti dicono che ci andremo. Vediamo”.
Un Italia-Albania ai Mondiali?
“Sarebbe bellissimo, magari”.
L’intervista integrale a Marash Kumbulla
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