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Akpa-Akpro: "Milinkovic-Savic era da top europea. Con Palladino un calcio che non conoscevo"
Jean Daniel Akpa-Akpro è un giocatore ormai di grande esperienza. A 33 anni vuole dare qualcosa in più e trascinare l'Hellas Verona alla salvezza, come spiega all'edizione locale del Corriere della Sera: "Siamo un gruppo che si è formato da poco, per questo ci vuole pazienza, ci stiamo conoscendo, ma l'impatto è stato buono, è un bell'ambiente".
Il centrocampista ha spiegato che nella sua scelta ha inciso la presenza di Paolo Zanetti sulla panchina dei gialloblù, visto che i due avevano già lavorato insieme ai tempi dell'Empoli. L'ivoriano ha ammesso di averlo ritrovato anche con qualcosa di diverso dato che la pressione è maggiore. Akpa-Akpro è fondamentale pure per il gruppo, dato che parla più lingue e fa un po' da interprete nello spogliatoio.
Parlando del suo passato calcistico, il classe '92 analizza anche gli allenatori che ha avuto e quelli da cui ha imparato di più: "Penso a Inzaghi e Sarri alla Lazio, Ventura alla Salernitana. Ma anche Nesta al Monza, Palladino, con cui ho fatto un tipo di calcio che prima non conoscevo". Due battute anche sul più forte con cui abbia mai giocato, ovvero Sergej Milinkovic-Savic: "Sarebbe dovuto andare in formazioni al vertice in Europa. Ha fatto un'altra scelta".
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