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Verona, Zanetti: "Su Orban e Giovane dritto per la mia strada. Vogliono imporsi"
Il tecnico del Verona Paolo Zanetti ha parlato della sua coppia offensiva composta da Giovane e Gift Orban, oggi autore di un gol su assist del brasiliano.
Il Verona si è abbassato troppo dopo il 2-0?
"Sicuramente ci siamo abbassati un po', questo è sicuro. D'altra parte abbiamo gestito male la situazione. Soprattutto abbiamo iniziato a sbagliare le cose semplici in un momento in cui serviva personalità per portare la partita a casa. Dobbiamo crescere. Le capacità le abbiamo. Tutti siamo incazzati e tristi, è normale, ma continuo a credere che questa squadra abbia tutto il potenziale per raggiungere l'obiettivo. Abbiamo sentito parlare in maniera martellante dei due nostri attaccanti che non segnano e non si passano la palla, ma oggi sono andato dritto per la mia strada e quelle cose le abbiamo raggiunte con il lavoro".
Gli attaccanti difendono troppo? Giovane è molto generoso, può essere un problema?
"Questo problema non l'ho visto. Quando siamo andati al cross siamo andati bene in area. Giovane è un ex esterno con determinate caratteristiche, sa andare a rompere le difese avversarie. Attaccanti che non fanno la fase difensiva nelle squadre che devono salvarsi non li ho mai visti. Quando abbiamo smesso di pressare e coprire la palla, succede quello che è successo, con Felici che ci ha sverniciato due volte e abbiamo pareggiato la partita".
Giovane e Orban si sono sbloccati. Li hai visti più sciolti?
"È un percorso, dobbiamo uscire da certi tourbillon con il lavoro, siamo stati 20 giorni a martellare su questo tema degli attaccanti. L'intesa va migliorata, lo faremo con il lavoro. La situazione giusta è arrivata, tutta la settimana mi fanno vedere che vogliono imporsi e che non mollano mai e rimango convinto che sono due attaccanti importantissimi. Vi aspettavate tutti che li cambiassi probabilmente, sono contento di non averlo fatto".
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